Trasporto pubblico locale, fondi per le città candidate non vincitrici a Capitale europea della Cultura e legge di stabilità. Sono questi i principali temi discussi oggi al ministero degli Affari regionali nel corso della Conferenza Unificata. A rappresentare l’Anci, il sindaco di Firenze e coordinatore delle Città metropolitane Anci, Dario Nardella.

Sul Tpl è stato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ad illustrare agli enti territoriali le linee guide del disegno di legge di riforma, su cui Anci ha ribadito “con grande forza la necessità di ripartire il Fondo nazionale sul trasporto pubblico locale non solo tra le Regioni ma anche alle città metropolitane”. “Si tratta di una richiesta – ha detto Nardella – che va nella direzione di orientare il servizio ai suoi aspetti sostanziali, industriali ed economici”.

“Circa il 40% della popolazione nazionale – ha ricordato il sindaco di Firenze – vive nelle grandi aree urbane, per questo gran parte degli oneri del servizio ricadono sulle città. E sempre sulle città – ha rimarcato – va il carico in termini di costi derivanti dall’inquinamento, dal traffico e dalle infrastrutture necessarie a garantire una corretta e sostenibile mobilità urbana”. Tuttavia sul disegno di riforma garantita “la piena disponibilità di Anci a discutere su come migliorare il testo, ribadendo però la necessità che il Fondo nazionale sia ripartito anche per le Città metropolitane”.

E’ stata poi la volta dello schema di decreto del ministero della Cultura che destina, tra l’altro, un milione di euro alle cinque città componenti la short list delle candidate a Capitale europea non risultate vincitrici (Cagliari, Lecce, Siena, Perugia e Ravenna). Su questo Nardella ha accolto con “favore l’impegno di Franceschini a finanziare un milione anche per le altre città. Ma, nel fare un grande ‘in bocca al lupo’ alla città di Matera – ha precisato il sindaco –,  abbiamo chiesto che dalla divisione per cinque del milione previsto, si passi alla moltiplicazione, innalzando a cinque milioni le risorse da destinare”. Anci ha anche suggerito dove prendere le risorse. “Da tempo – ha ricordato Nardella – è fermo il fondo previsto nel Destinazione Italia che prevede 500 milioni di euro per i progetti culturali delle città. Aspettiamo una risposta – ha quindi concluso il sindaco – ma abbiamo avuto una disponibilità di massima da Franceschini a stralciare da quel fondo le risorse da noi richieste”.

Infine, ma non per ultimo, il nodo Legge di stabilità, su cui la Conferenza Unificata ha deciso di rinviare il parere al termine del confronto, ancora in atto, tra governo ed enti locali. “Da sindaco di Firenze – ha detto a tal proposito Nardella – giudico positiva la semplificazione delle imposte; i cittadini devono oggi andare in giro con una ‘enciclopedia’ per districarsi dalle centinaia di tasse previste. Se quindi il governo ci propone una unica tassa locale, noi ci stiamo e siamo pronti ad utilizzare questa imposta. Resta inteso che vogliamo condividere modalità e metodologie”. “Per quanto concerne le Città metropolitane – ha aggiunto in ultimo il coordinatore Anci alla materia -, è opportuno che siano coinvolte in questo lavoro di semplificazione della tassazione locale. Se semplificazione deve essere – ha concluso – facciamola sia a livello di città, che di aree metropolitane che di nuove Province”

 

 

FONTE: ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani

 

 

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