Le modifiche al decreto lavoro passate con la fiducia alla camera sono un pessimo segnale per le imprese che attendevano semplificazioni per poter assumere senza continui rischi di sanzioni, cause e eccessiva burocrazia. Purtroppo, ancora una volta si confermano le logiche che hanno contribuito a ingessare il mercato del lavoro in questo paese che, oltre ad essere paralizzato nella flessibilità in uscita, viene progressivamente bloccato anche nella flessibilità in entrata: questo il commento di Confcommercio al testo del Dl lavoro che ha ricevuto oggi il via libera della Camera alla fiducia.

Su due istituti tutelati e garantiti, come contratti a termine e apprendistato – prosegue la nota – erano statti fatti passi nella giusta direzione, che è quella della semplificazione, e si poteva finalmente evitare che ogni assunzione si trasformasse in un percorso a ostacoli, invece siamo tornati indietro. Sull’apprendistato manca il coraggio di semplificare fino in fondo e sul contratto a termine si torna a ventilare il tema della precarietà, quando la disoccupazione è ormai a livelli record e occorrono risposte urgenti. Costringere le imprese ad assumere non secondo le esigenze organizzative e di mercato, ma introducendo nuove sanzioni e favorendo cause è una ricetta totalmente sbagliata.

Spiace, inoltre – conclude Confcommercio – che il Presidente del Consiglio circoscriva la discussione al fatto che le proroghe dei contratti a termine siano diventate 5 invece di 8, mentre i veri nodi sono altri e non sono dettagli. Infatti, queste modifiche per molte imprese rischiano di diventare nuovi elementi di contenzioso e, quindi, di disincentivo a nuove assunzioni, come la sanzione della trasformazione a tempo indeterminato per le assunzioni a termine che superano il 20% dell’organico o le nuove previsioni sul diritto di precedenza per i contratti a termine. E’, dunque, auspicabile che in Senato vengano apportati i necessari correttivi, altrimenti non si centrerà l’obiettivo di favorire nuove opportunità di assunzione.

FONTE: Confcommercio

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