La necessità di rendere più moderno il mercato del lavoro e di metterlo al centro dell’agenda di governo è certamente apprezzabile soprattutto se tutta la legge delega risulterà coerente con l’obiettivo di favorire flessibilità per le imprese e opportunità occupazionali, certezza delle norme e interventi finalizzati a semplificare gli adempimenti e ridurre i costi sul lavoro diventati ormai insopportabili per le imprese.

E questo vale, soprattutto, per quelle del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti che hanno esigenze di gestione specifiche e che non sopporterebbero certo l’ipotesi che sta circolando di anticipare il Tfr in busta paga, misura che indebolirebbe ulteriormente il nostro sistema produttivo e accentuerebbe le difficoltà finanziarie delle imprese incidendo anche negativamente sull’occupazione. Così una nota di Confcommercio rispetto al dibattito in corso sulla riforma del mercato del lavoro e del Tfr.

Confcommercio, che è firmataria di oltre 20 contratti collettivi nazionali che coprono complessivamente oltre 5 milioni di lavoratori, auspica, pertanto, che il confronto consenta di dare quelle giuste risposte alle imprese italiane favorendo in tal modo anche la ripresa dell’occupazione.

 

FONTE: Confcommercio

 

 

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