condizionatore rumorosoInstallare un condizionatore che fa troppo rumore e disturba i vicini è reato? Quali rischi comporta un condizionatore rumoroso?


La Cassazione si è pronunciata su una sentenza di condanna penale ai danni di un albergatore. La sentenza della Cassazione si sofferma  sull’aspetto del rumore e sulla possibilità di incriminare l’artefice dell’installazione per il reato di «disturbo del riposo e delle attività delle persone», un reato certo minore, ma che comunque può comportare sempre una macchia sulla fedina penale.

 

La Corte di cassazione (sentenza 39883/2017) ha respinto il ricorso di un albergatore che veniva condannato alla pena dell’ammenda per avere disturbato il riposo delle persone con l’utilizzo di un impianto di un condizionatore d’aria.

 

La sentenza afferma che le emissioni dell’impianto che superano i limiti consentiti sono penalmente rilevanti in quanto l’impianto era posto sul tetto, non era insonorizzato, era privo di paratie ed era particolarmente rumoroso e tale da disturbare il riposo di numerose persone dimoranti nei dintorni.

 

Il suo fondamento è nel codice civile, che vieta al proprietario dell’appartamento di emettere, nei riguardi del vicino, rumori che superino «la normale tollerabilità». L’illecito prescinde dall’aver creato un disturbo e dall’accertamento del superamento della soglia della tollerabilità, poiché l’illecito è presunto quando l’esercizio del mestiere rumoroso si verifichi fuori dai limiti di tempo, spazio e modo imposti dalla legge, dai regolamenti o da altri provvedimenti adottati dalle competenti autorità.

 

In allegato il testo completo della Sentenza.