concorso-operatori-giudiziari-2019Arriva in Gazzetta Ufficiale il bando per la selezione pubblica di 616 operatori giudiziari, dedicato agli iscritti ai Centri per l’impiego. Ecco tutti i dettagli.


Concorso Operatori Giudiziari 2019: in Gazzetta Ufficiale il bando. Come requisito basta la sola licenza media.

Indetta una procedura di assunzione per il reclutamento, mediante avviamento degli iscritti nelle liste del Centro per l’Impiego di nuovi posti per il profilo professionale di operatore giudiziario, da inquadrare nell’area funzionale seconda, posizione retributiva F1.

La procedura di assunzione di operatori giudiziari riguarda la copertura di posti vacanti in uffici giudiziari aventi sede nelle Regioni Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, presso il Ministero della giustizia.

Concorso Operatori Giudiziari 2019 in Gazzetta Ufficiale: i requisiti

In primo luogo una precisazione estremamente importante: bisogna essere degli iscritti ai Centri per l’impiego.

I candidati devono necessariamente possedere i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o cittadinanza di altro stato membro dell’Unione europea. Sono ammessi anche i familiari di cittadini italiani o di un altro stato membro dell’Unione europea, che non abbiano la cittadinanza di uno stato membro ma che siano titolari del diritto di soggiorno:
  • età non inferiore ai diciotto anni;
  • e possesso del diploma di diploma di istruzione secondaria di primo grado (scuola media inferiore);
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni a cui la procedura si riferisce (da intendersi per i soggetti con disabilità come idoneità allo svolgimento delle mansioni di cui al vigente ordinamento professionale);
  • e godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato attivo;
  • e la non destituzione dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
  • non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • per gli iscritti di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana.

Invece, per gli iscritti che non siano cittadini italiani è richiesta una adeguata conoscenza della lingua italiana da accertarsi in sede di prova di idoneità.

Infine, possono presentare richiesta i percettori di reddito di Cittadinanza

ATTENZIONE: la candidatura va presentata tramite il CPI in cui si è iscritti, autodichiarando di essere in possesso dei requisiti previsti.

Le prove

Le prove concorsuali previste sono due: una prova pratica di idoneità ed un colloquio.

La prima, che si terrà presso la Corte d’Appello di competenza del proprio distretto, è volta ad accertare l’idoneità fisica del candidato allo svolgimento delle mansioni previste, con particolare riferimento al riordino di fascicoli cartacei e all’utilizzo del computer.

Il bando è in Gazzetta Ufficiale a questo link.