È stato pubblicato l’elenco del materiale ammesso nel Concorso per magistrato ordinario. Ecco i codici ammessi.
Materiale concorso magistrato ordinario: si avvicina l’inizio per il concorso al Ministero della Giustizia, che prevede 500 nuovi posti come magistrato ordinario.
Le prove scritte inizieranno il 13, 14 e 15 luglio in varie sedi: Roma, Bari, Bologna, Milano e Torino.
È stato pubblicato, quindi, l’elenco del materiale che i candidati potranno introdurre alle prove. Vediamo di cosa si tratta.
Materiale Concorso magistrato ordinario: ecco cosa potranno portare i candidati
Le regole per il materiale si rifanno all’art.16-bis d.l. n.118/2021, che stabilisce che
“è consentito consultare i semplici testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato da essi preventivamente comunicati alla commissione e da questi posti a disposizione previa verifica”.
Sono ammessi, quindi, i codici comunemente in commercio, corredati da indici cronologici, analitico-alfabetico (o sistematico-alfabetico) e/o sommario.
Il materiale potrà essere sottoposto al controllo della commissione esaminatrice, in ogni momento della procedura.
Come specificato dall’art.7 R.D. n.1860/1925, i candidati potranno consultare solamente i semplici testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato, del “Corpus iuris” e delle istituzioni di Gaio, precedentemente comunicati alla commissione.
I Codici consigliati per il concorso Magistratura 2023
I Codici Dike di civile, penale e amministrativo costituiscono, da anni, un indispensabile sussidio per le prove scritte del concorso per magistrato.
Materiale Concorso magistrato ordinario: cosa non possono portare i candidati
Sono espressamente vietati i seguenti materiali:
- Codici illustrati, annotati e/o commentati con dottrina e/o giurisprudenza (ad esclusione delle sentenze della Corte Costituzionale), esplicitati articolo per articolo, muniti di schemi di qualunque genere, di mappe e tabelle esplicative, che non siano previste dalla legge (come quella in materia di stupefacenti);
- Stampe private e fotocopie di testi normativi;
In caso di possesso di materiale vietato, l’amministrazione presenterà una denuncia penale nei confronti del candidato.
I candidati non potranno portare neanche:
- Telefoni cellulari;
- Agende elettroniche;
- Smartwatch;
- Qualsiasi strumento di memorizzazione di informazioni e ricezioni e trasmissione dati;
- Carta da scrivere;
- Appunti e manoscritti.
Per tutti i dettagli tecnici, si può consultare la scheda informativa.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it