concorso funzionari ministero della difesa 2024Il Ministero della Difesa ha pubblicato un nuovo bando di concorso 2024 per la ricerca di funzionari: ecco cosa sapere.


Con l’inizio dell’anno nuovo, sono tornate le procedure concorsuali. Tra concorsi in arrivo e quelli in scadenza, c’è quello del Ministero della Difesa, per la ricerca di nuovi funzionari.

Vediamo allora quali sono i requisiti e quali sono le prove d’esame.

Concorso funzionari Ministero della Difesa 2024: quali e quanti sono i posti messi a disposizione

Il concorso mette a disposizione in tutto 267 posti, così ripartiti:

  • 152 posti per funzionari con competenze in materia giuridico-amministrativa;
  • 35 posti per funzionari con competenze in valutazione delle politiche pubbliche;
  • 75 posti per funzionari con competenze in procurement;
  • 5 posti per funzionari nell’ambito sanità, con competenze in psicologia.

I posti sono tutti a tempo pieno e indeterminato.

Concorso funzionari Ministero della Difesa 2024: quali sono i requisiti richiesti

Oltre al possesso dei requisiti generali, come la cittadinanza italiana e la maggiore età, ai candidati è richiesto il possesso di una laurea.

Per i funzionari nell’ambito amministrativo, contabile, linguistico, giudiziario e storico culturale è richiesta una laurea magistrale in:

  • Scienze statistiche attuariali e finanziarie;
  • Giurisprudenza;
  • Scienze della politica;
  • Scienze delle pubbliche amministrazioni;
  • Finanza;
  • Scienze economico-aziendali;
  • Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
  • Relazioni Internazionali;
  • Scienze dell’economia;
  • Scienze statistiche;
  • Servizio sociale e politiche sociali;
  • Sociologia e ricerca sociale;
  • Studi europei.

In alternativa, è richiesta una laurea triennale in:

  • Scienze dei servizi giuridici;
  • Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione;
  • Statistica;
  • Scienze dell’economia e della gestione aziendale;
  • Scienze politiche e delle relazioni internazionali;
  • Scienze economiche;
  • Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace.

Per quanto riguarda, invece, il profilo di Funzionario Psicologo, è necessario essere in possesso di una laurea magistrale in Psicologia, con annessa abilitazione.

Non ci sono limiti di età.

concorso funzionari ministero della difesa 2024Concorso funzionari Ministero della Difesa 2024: come si svolgeranno le prove

L’iter concorsuale sarà il seguente:

  • Prova scritta;
  • Valutazione dei titoli.

Prova scritta

La prova scritta consisterà in un test composto da 40 domande a risposta multipla, alle quali rispondere in un tempo massimo di 60 minuti.

Le domande saranno così suddivise:

  • 25 quesiti sulle specifiche materie di ogni profilo;
  • 8 quesiti sulle capacità logico-deduttive e ragionamento critico-verbale;
  • 7 quesiti situazionali.

Alcune delle materie in comune tra i vari profili sono le seguenti:

  • Diritto costituzionale;
  • Diritto amministrativo;
  • Organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni;
  • Diritto dell’Unione Europea;
  • Diritto civile;
  • Lingua inglese di livello B1;
  • Tecnologie informatiche e tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Valutazione dei titoli

La valutazione dei titoli sarà distinta per i codici di concorso e sarà effettuata da ciascuna commissione esaminatrice.

Ai titoli è attribuito un valore massimo complessivo di 10. Saranno valutati i seguenti titoli:

  • Voto di laurea;
  • Eventuale loda conseguita;
  • Ulteriori diplomi di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale, rispetto al titolo di studio indicato ai fini della partecipazione;
  • Master universitario di primo livello;
  • Master universitario di secondo livello;
  • Diploma di specializzazione.

Come inviare la domanda

Per poter partecipare, occorrerà inviare la domanda, esclusivamente in via telematica, sul Portale Reclutamento InPA, al quale accedere tramite Spid o Pec.
Le domande potranno essere inoltrate entro le ore 23.59 del 29 gennaio 2024.

Qui potrete trovare il bando con tutte le informazioni necessarie.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it