Il Comune di Messina impara a conoscere il DPO (Data protection officer) la nuova figura professionale per la protezione e la vigilanza sul trattamento dei dati personali introdotta dal Regolamento Europeo 2016/267 del 27 aprile 2016 (GDPR).
Grande affluenza, questa mattina, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca a Messina per la conferenza organizzata dalla Datanet srl di Tremestieri Etneo dal titolo “La Privacy e il Trattamento dei dati personali” tenuta dall’Avv. Giovanni Battista Gallus.
Oltre 120 i dipendenti pubblici intervenuti alla giornata di formazione che cerca, con esempi chiari ed efficaci, di acclarare la normativa che avrà piena efficacia a partire dal
25 maggio 2018.
Chi è il DPO, chi può essere nominato a ricoprire tale mansione e, soprattutto, di cosa si occupa sono solo alcuni dei nodi che il relatore, l’Avv. Gallus, ha abilmente sciolto davanti una platea fortemente interessata.
Ricordiamo che la figura del DPO – diversa da quella del Responsabile del trattamento dei dati personali – fa il suo ingresso anche in Italia per adeguarsi alla normativa europea e deve essere nominata obbligatoriamente per evitare di incorrere in sanzioni che possono raggiungere i 20 milioni di euro (art. 3 – comma 5).
A ricoprire tale mansione può essere nominata una persona interna all’ente stesso (attraverso un atto di designazione) o una figura esterna, che a sua volta può essere affiancata da un team di esperti, purché per tutti valgano alcuni imprescindibili requisiti:
- Competenze specifiche in materia di normativa e prassi
- Conoscenza dei regolamenti
- Capacità di adempiere pienamente ai compiti
- Assenza di conflitto di interessi
Il DPO opererà in autonomia e non risponderà alle sanzioni amministrative. Offrirà consulenza al titolare del trattamento dei dati personali e ai dipendenti comunali che ne facciano richiesta; fornirà il suo parere sulla valutazione di impatto; sorveglierà sul rispetto della protezione dei dati; valuterà i rischi ai quali si può esporre l’ente e coopererà con l’unità di controllo (Garante).
Il DPO infine, diventa, una figura fondamentale che può accompagnare gli Enti in Italia nel passaggio alla normativa europea attraverso anche l’obbligo positivo di segnalazione che gli permette di avvisare tempestivamente il Dirigente dell’Ente nel caso di inadempimenti o eccessiva trasparenza.
Nella seconda parte della giornata di formazione è intervenuto anche il Segretario Generale del Comune di Messina, Antonio Le Donne, per chiarire ai dipendenti quali saranno le specifiche in materia che verranno a breve adottate dal Comune.