Quando compriamo di più su Internet? Quali sono le fasce orarie evidentemente più gettonate dagli italiani?
Che gli italiani si stiano appassionando sempre di più all’e-commerce è ben noto e, d’altronde, è sufficiente dare uno sguardo alle più recenti statistiche sull’evoluzione del commercio elettronico, come quelle erogate da Livingo, per avere un’idea più precisa e consapevole. Ma quando vengono effettuati i maggiori acquisti sui portali di e–commerce? Quali sono le fasce orarie evidentemente più gettonate dagli italiani che vogliono ritagliarsi un po’ di shopping online?
Iniziamo con un primo dato che lascia pochi spazi ai dubbi: quasi 6 acquisti su 10 avvengono nella fascia oraria tra le 9 e le 18, mentre il resto viene effettuato dalle 18 a notte fonde (è estremamente minoritaria invece la quota di acquisti effettuata nelle primissime ore del mattino, prima delle 9). Quanto sopra potrebbe lasciar indurre che molti utenti acquistino online dall’ufficio e… c’è almeno un altro dato che sembra confermare il fatto che molta quota dello shopping avvenga proprio dall’ambito professionale: il fatto che il maggior afflusso si registri in prossimità della pausa pranzo, mentre proprio durante la pausa pranzo (che potrebbe costituire una parentesi di utilità nel compimento delle operazioni di shopping da parte di coloro che sono – o dovrebbero essere – impegnati a lavoro) si registra un picco negativo.
Ancora, si noti che per quanto concerne i giorni di maggiore ricorso agli acquisti, il lunedì e il martedì sono quelli maggiormente fruiti, andando ad assorbire complessivamente quasi un acquisto su tre. Durante tutto il weekend, quando potenzialmente si dovrebbe avere maggiore tempo libero da destinare allo shopping, invece, si registra una flessione (poco più di due acquisti su dieci avvengono il sabato e la domenica).
Passando poi all’analisi dei dati per dispositivo utilizzato per il compimento dell’acquisto, si evidenzia una graduale crescita dei device mobili, anche se ad oggi più di otto acquisti su dieci sono effettuati mediante desktop. Peraltro, l’utilizzo dei device mobili come piattaforme di acquisto aumenta nelle ore serali e diminuisce nelle ore diurne, a conferma del fatto che molti acquisti mobili sono effettuati dopo la chiusura degli uffici, mentre durante le ore di ufficio si preferisce ordinare da desktop.
Diverse sono poi le conclusioni legate alla destinazione dell’acquisto. I grandi retailer continuano a farla da padrona, grazie anche alla disponibilità di servizi aggiuntivi che, evidentemente, i piccoli negozianti online non riescono ad offrire, sia in termini di maggiore assortimento che in termini di condizioni di vendita e di spedizione.
C’è poi un’altra ragione che spinge un crescente numero di acquirenti a rivolgersi ai siti internet multimarca e di comparazione di diversi brand, piuttosto che ai portali online monomarca: il fatto che mediante i primi sia possibile ottenere un ventaglio di potenziali acquisti ben più vasto e diversificato, riuscendo in tal modo ad avere a disposizione, con un’unica controparte, una maggiore chance di compere.
Tendenze, quelle di cui sopra, che riteniamo possano svilupparsi con ancora maggiore incisività nel corso dei prossimi trimestri, a conferma di una nuova maturazione del business del commercio elettronico.