Inizia ufficialmente oggi la nuova legislatura, con la prima seduta di Camera e Senato, ma come sarà la composizione del nuovo Parlamento? Vediamolo insieme.
Composizione nuovo Parlamento: dopo la vittoria del Centrodestra, nelle elezioni del 25 settembre, si apre ufficialmente la XIX legislatura. Oggi, 13 ottobre 2022, si svolgerà la prima seduta di Camera e Senato, nella quale ci sarà la proclamazione degli eletti e l’elezione dei nuovi presidenti.
Successivamente, si potranno formare i nuovi gruppi parlamentari, per poter iniziare le consultazioni, che porteranno alla nascita del nuovo governo.
Ma come sarà la composizione del nuovo Parlamento? Vediamolo insieme.
Composizione nuovo Parlamento: come saranno formati Camera e Senato
Si riunisce oggi il nuovo Parlamento, con una composizione molto diversa, rispetto alla precedente legislatura.
Questo perché si tratta del primo Parlamento formatosi, dopo il referendum sul taglio dei deputati e dei senatori.
Vediamo allora la composizione di Camera e Senato.
La nuova composizione della Camera
Alla Camera, saranno presenti 400 deputati, anziché i 630.
Qui, il Centrodestra ha un’ampia maggioranza con 237 seggi, in mano alla coalizione di Giorgia Meloni, con una maggioranza assoluta fissata a 201. Si tratta di una cifra che, pur lontana dai due terzi dell’Assemblea, permette alla coalizione di eleggere un presidente in autonomia.
Il Centrosinistra, invece, ha ottenuto 83 seggi.
Per quanto riguarda l’elezione del Presidente della Camera, i voti sono previsti oggi.
Per essere eletto al primo scrutinio, il candidato dovrà ottenere almeno 267 voti, ossia la maggioranza dei due terzi dei componenti dell’assemblea.
Nel caso non si ottenesse un nome al primo scrutinio, si passerà al secondo e al terzo voto, nei quali sarà richiesta sempre la maggioranza di 267 voti, ma considerando anche le schede bianche.
Per il quarto scrutinio, invece, basterà la maggioranza assoluta dei votanti.
La nuova composizione del Senato
Con la nuova riforma, il numero di senatori è sceso a 200, anziché 315, più i sei senatori a vita.
Anche qui, la coalizione di Centrodestra ha una forte maggioranza, con 115 senatori eletti e numericamente potrà eleggere un nuovo presidente, già dalla prima votazione.
La seduta al Senato sarà presieduta dal senatore più anziano in carica, che sarebbe dovuto essere l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ma, a causa delle sue condizioni di salute, l’incarico è stato affidato alla senatrice a vita Liliana Segre.
Le regole per l’elezione del Presidente del Senato prevedono che, nei primi scrutini, ci debba essere la maggioranza assoluta dei membri dell’assemblea (104 voti). Nel terzo scrutinio, è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, contando anche le schede bianche.
Nel caso non ci sia una maggioranza, sarà fatto un ballottaggio coi due candidati che hanno ottenuto più voti nel terzo scrutinio. In caso di parità di voti, sarà eletto il candidato più anziano.
Ignazio La Russa è il nuovo Presidente del Senato, con 116 voti (su una maggioranza di 104). Sessantasei le schede bianche mentre due voti sono andati a Liliana Segre, che presiede l’Aula e altri due per Calderoli.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it