I compensi per tirocini e stage possono variare a seconda delle regioni: ecco a quanto ammontano nel 2024.

Uno dei modi principali, per trovare un impiego, passa per la partecipazione ad un tirocinio o ad uno stage extracurricolare.

Secondo la norma comunitaria, il tirocinio (o stage) è un periodo formativo che mira a far acquisire “un’esperienza pratica e professionale finalizzata a facilitare la transizione verso l’occupazione”.

Vediamo quali sono i compensi per il 2024, regione per regione.

Compensi tirocini e stage 2024: il report per tutte le regioni

Come sappiamo, l’attivazione del tirocinio prevede la firma di un Piano formativo da parte del rappresentante di un’azienda, solitamente il tutor, del centro per l’impiego e della risorsa da inserire. Col documento, s’impegnano le parti a seguire le regole fissate dalla Convenzione di stage e piano formativo individuale.

Con la Legge 92 del 2012 (la cosiddetta “legge Fornero”), per gli stage e i tirocini extracurricolari, c’è l’obbligo di erogare un contributo minimo di 300 euro al mese.
Nonostante ciò, si lascia la facoltà alle singole amministrazioni regionali di fissare importi più alti, commisurati con l’impegno effettivo in termini di ore.

Il guadagno reso da un tirocinio (o da uno stage) viene definito “indennità di partecipazione” ed è esente da contributi o assicurazioni. I compensi sono soggetti alle trattenute Irpef.

I compensi regione per regione

Ecco quali sono i compensi per stage e tirocini, nelle regioni italiane:

• Valle d’Aosta: si va da un minimo di 300 euro lordi per almeno 20 ore settimanali fino ad un massimo di 600 euro per 40 ore settimanali;
• Lombardia: il compenso varia da 350 euro (in caso di presenza in azienda non superiore alle quattro ore giornaliere) fino ad un massimo di 500 euro (con l’80% di presenza minima nel monte ore mensile);
• Piemonte: l’importo va da un minimo di 300 euro mensili per il part-time fino ad un massimo di 600 euro per il full-time;
• Trentino-Alto Adige: nella Provincia autonoma di Trento, l’indennità oscilla tra i 300 e i 600 euro. Mentre nella Provincia autonoma di Bolzano, viene calcolata su base oraria: 4 euro per i maggiorenni e 3 euro per i minorenni, con una maggiorazione di 1,5 euro, se il tirocinio ha sede fuori dal comune di residenza;
• Veneto: il compenso va da 350 a 450 euro, a seconda che l’azienda includa o meno anche buoni pasto o servizio mensa;
• Liguria: per il full-time, il compenso è di 500 euro, oppure 400 euro e 100 di rimborso spese;
• Friuli-Venezia Giulia: l’indennità va da un minimo di 300 euro (20 ore settimanali) ad un massimo di 800 euro (per 40 ore settimanali, nella Pubblica Amministrazione);
• Emilia-Romagna: il compenso è pari a 450 euro mensili;
• Toscana: l’indennità è di 500 euro mensili lordi;
• Lazio: il compenso è di 800 euro, a fronte di una frequenza di almeno il 70% delle ore previste su base mensile;
• Campania: la regione ha fissato a 500 euro l’indennità minima per i tirocini e gli stage;
• Marche: l’indennizzo va da un minimo di 400 euro lordi ad un massimo di 500 euro, se il tirocinio impegna almeno 30 ore a settimana;
• Umbria: il compenso minimo è di 450 euro al mese, per un massimo di 40 ore settimanali;
• Abruzzo: l’indennità per i tirocini e gli stage è di minimo 500 euro lordi;
• Basilicata: ai tirocinanti spetta una remunerazione mensile di almeno 600 euro;
• Molise: si fa differenza tra tirocini formativi (compenso tra i 300 e i 450 euro mensili) e tirocini d’inserimento (da un minimo di 400 ad un massimo di 600 euro);
• Puglia: la regione mette a disposizione un’indennità forfettaria di 450 euro al mese;
• Calabria: il compenso minimo è pari a 400 euro al mese, previa frequenza minima del 70%;
• Sicilia: l’indennità mensile può raggiungere un massimo di 500 euro al mese;
• Sardegna: la regione prevede un compenso massimo di 600 euro cumulabili, in caso lo stagista sia titolare di altri ammortizzatori sociali.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it