Riscaldare casa: ecco come gestire le temperature e non disperdere il calore seguendo le regole del Vademecum fornito da Adiconsum.
In una recentissima mini-guida, infatti, Adiconsum, associazione di difesa dei Consumatori, ha fornito importanti chiarimenti su come mantenere la propria casa al caldo con l’avvicinarsi della stagione invernale.
Ecco le istruzioni per l’uso sulla gestione dei riscaldamenti nelle case degli italiani.
Bonus zanzariere: cos’è, quali sono i requisiti e come richiederlo.
Come riscaldare casa e non disperdere il calore
Sei sicuro di sapere come riscaldare al meglio la tua casa? Sai in che zona climatica rientra il tuo Comune di residenza? Vivi in un palazzo? Ecco cosa devi sapere sui riscaldamenti.
Se vivi in un palazzo con il riscaldamento centralizzato e non hai quindi la libertà di accendere i termosifoni quando vuoi, come ad esempio, chi ha l’impianto autonomo (la c.d. caldaietta), sei tenuto ad osservare periodi e tempi di accensione dei termosifoni, a seconda della zona climatica di appartenenza del Comune dove abiti.
L’Italia, infatti, è suddivisa in 6 zone climatiche (per conoscere qual è la tua, clicca qui)
Nella tabella sottostante, durata e orari per l’accensione dei termosifoni.
IMPORTANTE: Sebbene la durata e la data di accensione dipendano dalla zona climatica assegnata ai Comuni, i sindaci hanno la facoltà di estenderla o ridurla con apposita ordinanza. Inoltre, gli amministratori di condominio possono decidere di accenderli o spegnerli nei mesi non regolari, ma per un massimo di 7 ore al giorno. Nessuna data, invece, è prevista per la zona climatica F, quella ritenuta più fredda.
Durante l’inverno, la temperatura massima consentita dalla legge è pari a 20 gradi con un margine di tolleranza di 2 gradi. Potresti pensare che due gradi di differenza non siano un granché; in realtà ogni grado di temperatura in più corrisponde ad un aumento dei consumi tra il 5 e il 7%.
È importante ricordare che non tutti gli ambienti necessitano delle stesse temperature: saper trovare il giusto mix di riscaldamento tra stanze permette di risparmiare e passare l’inverno nel migliore dei modi senza sorprese per il portafogli.
- Nelle camere da letto sarebbe opportuno ridurre la temperatura per questioni legate alla digestione
- In cucina conviene ridurre il riscaldamento, perché gli elettrodomestici emanano già del calore (es fornelli, forno etc..)
- In soggiorno e luoghi dove studiamo la temperatura corretta è 20-21 gradi
- Nei corridoi e negli spazi che non utilizziamo spesso converrebbe ridurre le temperature.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it