In questo articolo vedremo come funziona la procedura di deposito di un marchio e quali sono i costi da affrontare per portarla a termine.
La registrazione del marchio è uno strumento che tutela il tuo duro lavoro, l’immagine della tua azienda e quella dei tuoi prodotti o servizi.
Sono molti i pericoli a cui vai incontro se decidi di non depositare il tuo marchio, tra cui che qualcuno possa appropriarsi indebitamente della tua identità aziendale, danneggiandone la reputazione.
Per capirne di più sulla contraffazione di un marchio registrato visita:
https://www.registrareunmarchio.it/.
Prima di entrare nello specifico della questione, verranno definiti alcuni concetti basilari: cos’è un marchio? Perché è così importante registrarlo? In che modo può tutelare il tuo business?
- Cos’è un marchio d’impresa
- Perché è importante averne un marchio registrato
- Chi può registrare un marchio d’impresa
- Quali sono i requisiti per registrare un marchio
- Tipologie di registrazione
- Quanto costa registrare un marchio
- I costi per registrare un marchio in Italia
- I costi per depositare un marchio europeo
- I costi per registrare un marchio internazionale
- I costi per registrare un marchio all’estero
- Procedura per registrare un marchio
- Come registrare un marchio italiano
- Come registrare un marchio europeo
- Come registrare un marchio internazionale
Cos’è un marchio d’impresa
Il marchio d’impresa è un segno, il più delle volte formato da una combinazione di tratti grafici e testuali, che ha lo scopo d’identificare i tuoi prodotti o servizi, distinguendoli dalla concorrenza.
Una volta registrato, un marchio viene associato in maniera univoca a un’impresa e non potrà essere utilizzato da terzi. Un marchio può essere costituito da:
- Una parola o una frase
- Un nome proprio di persona
- Un logo
- Un insieme di lettere
- Un insieme di cifre
- Un suono
- La forma di un prodotto
- Una combinazione qualsiasi degli elementi già menzionati.
Una distinzione importante da fare è quella tra marchio d’impresa e marchio collettivo. Il marchio collettivo certifica e specifica l’origine geografica di un determinato prodotto o servizio, svolgendo una funzione di garanzia per il consumatore finale. Un esempio di marchio collettivo, per rendere meglio l’idea, è Vero Cuoio Italiano.
Il marchio d’impresa, invece, segnala al consumatore quale azienda produce un prodotto o eroga un servizio. La registrazione di un marchio collettivo, inoltre, può essere fatta soltanto a nome di un ente pubblico, di un’associazione d’impresa o di un Consorzio.
Perché è importante averne un marchio registrato
Abbiamo quindi capito che registrare un marchio d’impresa è fondamentale perché permette al consumatore di sapere da quale azienda provengono prodotti e servizi.
Allo stesso tempo però, è importante per l’azienda perché strettamente legato al suo successo commerciale.
Registrare un marchio, infatti, comporta diversi vantaggi per un’azienda, perché:
- Tutela la sua immagine, impedendo a terzi di appropriarsi indebitamente del suo nome.
- Permette di distinguere prodotti e servizi da quelli della concorrenza.
- Consente di creare un legame e un rapporto di fiducia tra azienda e consumatori.
I marchi sono facilmente riconoscibili dai consumatori. In un mercato così saturo e affollato, senza un tratto distintivo è pressoché impossibile emergere. Il marchio d’impresa è dunque un efficace strumento di comunicazione commerciale per catturare l’attenzione dei clienti e far risaltare la tua attività, i tuoi prodotti e i tuoi servizi.
I clienti che visualizzano un marchio sanno immediatamente con chi hanno a che fare, la reputazione della tua attività e sono meno propensi a cercare alternative. Il tuo marchio potrebbe essere il fattore decisivo nel guidare la decisione di acquisto di un cliente.
Se la creazione di un marchio forte è fondamentale per il successo aziendale, lo stesso si può dire per quel che riguarda la sua tutela. Registrare un marchio d’impresa ti salvaguardia dal rischio che un’altra azienda possa:
- Appropriarsi di una parola, segno o logo identici a quelli del tuo marchio per prodotti o servizi identici a quelli che tu proponi.
- Appropriarsi di una parola, segno o logo simili a quelli del tuo marchio per prodotti o servizi simili a quelli che tu proponi, quando questi rischino di creare confusione tra i consumatori.
- Appropriarsi di una parola, segno o logo simili a quelli del tuo marchio, pur offrendo prodotti o servizi diversi dai tuoi se il marchio registrato ha raggiunto una certa rinomanza. Si dà il caso, infatti, che il competitor in questione potrebbe sfruttare per i propri comodi la celebrità del tuo marchio.
In aggiunta, registrare un marchio ti permette di rilasciare una licenza di utilizzo a terze parti in cambio di una royalty.
Questo diritto può essere esercitato dal momento del deposito del marchio fino al termine della sua validità, che in Italia e in Europa ha una durata di 10 anni, scaduti i quali bisognerà presentare una domanda di rinnovo.
Chi può registrare un marchio d’impresa
Il marchio d’impresa può essere registrato sia da una persona fisica, anche se non in possesso di partita IVA, che da un’impresa.
Quali sono i requisiti per registrare un marchio
Affinché la domanda di registrazione venga accolta, è necessario che il marchio soddisfi alcuni requisiti:
- Non deve essere identico o simile a un altro marchio già registrato che offre prodotti o servizi nella stessa classe merceologica. Per assicurarsene, sarà utile effettuare una ricerca incrociata sulle banche date dei marchi già depositati, come UIBM (marchi registrati in Italia), EUIPO (marchi registrati in Europa), WIPO (marchi internazionali).
- Non deve essere identico o simile a un altro marchio che ha raggiunto un certo livello di notorietà.
- Non deve contenere parole, simboli o altri tratti che possano risultare offensivi o che rimandino a qualcosa d’illegale.
- Deve presentare parole o altri segni che lo differenzino in maniera univoca dai marchi di altre aziende. Per rendere un marchio nuovo e unico bastano un pizzico di creatività e fantasia. L’utilizzo d’immagini astratte sa essere molto utile allo scopo.
- Non deve essere ingannevole per il consumatore finale, ovvero non deve indurlo a pensare, attraverso parole o segni decettivi, che l’azienda possegga qualità o caratteristiche che in realtà non ha.
Tipologie di registrazione
La tutela legale di un marchio è valida soltanto nel Paese in cui avviene la registrazione. Un marchio depositato in Italia, per esempio, sarà protetto soltanto in Italia. Quindi se un altro soggetto decidesse di depositare lo stesso identico marchio in un altro Paese UE, avrebbe tutto il diritto di farlo.
Se la tua azienda punta a fare affari anche sul mercato europeo o internazionale, considera l’idea di registrarne il marchio a livello europeo o internazionale.
Quanto costa registrare un marchio
Il costo per registrare un marchio è variabile e dipende da due fattori principali:
- Dal territorio in cui si inoltra la richiesta, in quanto ogni stato applica delle tasse di registrazione diverse. I costi, inoltre, variano a seconda che tu abbia la necessità di depositarlo in un singolo Paese oppure a livello europeo o internazionale.
- Dal numero di classi di prodotti o servizi che assocerai al marchio. I marchi forniscono protezione legale contro le violazioni solo per la categoria o le categorie di beni o servizi che specifichi nella domanda.
- Dal tariffario del professionista cui ti affiderai per svolgere tutte le pratiche e inoltrare la domanda di deposito.
I costi per registrare un marchio in Italia
Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico sono indicate le tasse di registrazione che dovrai affrontare per depositare il tuo marchio. In breve:
- La tassa di registrazione sul primo deposito è pari a 101€ e ha una validità di 10 anni. A questa, dovrai aggiungere 34€ per ogni classe di prodotti o servizi aggiuntiva.
- Allo scadere dei 10 anni, per rinnovare il tuo marchio, dovrai versare 67€, a cui andranno sommati 34€ per ogni classe merceologica aggiuntiva.
- Oltre alla tassa di registrazione, vanno calcolati anche i costi dell’imposta di bollo. Se deciderai di effettuare la procedura online, dovrai versare 42€; se ti affiderai invece al deposito cartaceo, dovrai pagare 16€ ogni quattro pagine.
- In ultimo i diritti di segreteria, per i quali dovrai versare 40€.
I costi per depositare un marchio europeo
I costi per depositare un marchio a livello europeo sono i seguenti:
- 850€ di tassa sul deposito della prima classe merceologica.
- 50€ di tassa sulla seconda classe merceologica.
- 150€ per ogni classe merceologica aggiuntiva.
I costi per registrare un marchio internazionale
Per tutelare il tuo marchio al di là dei confini dell’Unione europea, dovrai registrarlo a livello internazionale. I costi per la registrazione variano da stato a stato. Sul sito WIPO, puoi confrontare i costi da sostenere nei diversi Paesi che aderiscono al Protocollo di Madrid.
I costi per registrare un marchio all’estero
Se desideri registrare il marchio in un Paese che non fa parte del Protocollo di Madrid, come per esempio il Brasile, l’India o gli Emirati Arabi, non ti resta che informarti nello specifico sulla procedura normativa e le tasse di quel singolo Paese.
Procedura per registrare un marchio
Ora che ci siamo fatti un’idea più precisa dei costi da affrontare, vediamo come funziona la procedura per registrare un marchio d’impresa.
Come registrare un marchio italiano
Prima di inoltrare la domanda di registrazione, ci sono alcune ricerche da fare per essere sicuri di non incappare in brutte sorprese:
- Assicurati di aver individuato correttamente tutte le classi merceologiche per cui intendi tutelare il marchio.
- Confronta le banche dati dei marchi registrati, per assicurarti che il marchio sia unico e nuovo.
A questo punto, puoi finalmente inoltrare la domanda. Hai due possibilità:
- Via telematica: registrati sul sito dell’Ufficio Italiano Deposito Brevetti. Per compilare la richiesta, ti verranno richieste la firma digitale, una marca da bollo del valore di 42€ e l’immagine del tuo marchio.
- Modalità cartacea: puoi inoltrare la domanda presso la Camera di Commercio (CCIAA). Oltre all’originale del modulo, opportunamente compilato, dovrai presentare anche due copie dello stesso e l’immagine del marchio su un foglio bianco.
Una volta inviata la richiesta, si metterà in moto l’iter burocratico, in cui si susseguono diverse fasi:
- Valutazione della domanda. L’Ufficio Italiano Brevetti prende in esame la domanda per stabilire se soddisfa o meno i requisiti di approvazione. In caso di esito positivo, la domanda viene pubblicata; in caso negativo, viene respinta.
- Idoneità della domanda. Se ritenuta idonea, la domanda di registrazione viene pubblicata su un apposito bollettino, accessibile al pubblico. Nei tre mesi successivi alla sua pubblicazione, chiunque sia un possesso di un marchio anteriore, simile o identico può opporsi alla decisione di approvazione. Se la richiesta viene accolta, il marchio non viene depositato; in caso contrario, si procede alla fase successiva.
- Al termine dei tre mesi, riceverai il certificato di registrazione, diventando a tutti gli effetti il proprietario del tuo marchio. Tuttavia, a questo punto, si apre un’ulteriore finestra temporale di 5 anni, in cui viene data la possibilità ai proprietari di marchi simili e anteriori di contestare la legittimità del tuo marchio d’impresa, richiedendone la cancellazione. Alla scadenza dei 5 anni, se non pervengono contestazioni, o se le eventuali richieste vengono respinte, il marchio viene convalidato in via definitiva.
I primi 5 anni di vita di un marchio sono fondamentali anche per un altro motivo. Durante questo lasso di tempo, potresti perderne la proprietà sia per mancato utilizzo, sia perché qualcuno potrebbe avviare una procedura di registrazione parallela e dimostrare che non l’hai mai utilizzato.
Come registrare un marchio europeo
Per tutelare un marchio a livello europeo, devi effettuare la domanda di registrazione online sul sito EUIPO.
La procedura e la compilazione della domanda sono simili a quelle necessarie per registrarsi in Italia. Anche in questo caso, dovrai assicurarti di avere sotto controllo tutte le classi merceologiche di tuo interesse e che il marchio sia unico e non contestabile da terzi.
Come registrare un marchio internazionale
Per effettuare la registrazione di un marchio a livello internazionale, devi essere già in possesso di un marchio legalmente depositato a livello italiano o europeo.
Più che una procedura di deposito, quindi, è una richiesta di estensione, che può avvenire in vari modi:
- Se hai registrato un marchio in Italia e desideri estenderlo in un Paese che ha aderito al Protocollo di Madrid, dovrai inoltrare la richiesta alla Camera di Commercio.
- Se hai registrato un marchio a livello europeo, dovrai inviare la richiesta di estensione all’EUIPO.
- Se desideri registrare un marchio in un Paese che non fa parte del Protocollo di Madrid, dovrai inoltrare la domanda seguendo la procedura specifica per quel dato Paese.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it