Tra le misure del Nuovo Codice della Strada 2023, c’è anche l’introduzione dell’alcolock per alcuni conducenti: ecco di cosa si tratta.
Il Nuovo Codice della Strada 2023 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e ha introdotto diverse regole per chi è alla guida.
Il nuovo decreto è stato ribattezzato “tolleranza zero”, proprio per le misure stringenti introdotte, soprattutto su chi si mette alla guida sotto effetto di alcol e droghe.
Tra queste misure, troviamo l’alcolock: ecco chi dovrà utilizzarlo.
Cos’è l’alcolock
Si tratta di un dispositivo che controlla che il tasso alcolemico sia a norma di legge.
È presente nelle normative europee dal 2015 come Alcohol interlock system ed è già utilizzato in altri Paesi dell’Unione Europea. Dal 6 luglio 2022, tutte le autovetture di nuova omologazione devono avere un’interfaccia che ne permetta l’installazione.
La Svezia è stato il primo Paese ad inserire l’alcolock sui veicoli per il trasporto pubblico, mentre la Finlandia l’ha reso obbligatorio sui veicoli commerciali e gli scuolabus.
In Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Polonia, Portogallo e Gran Bretagna, il dispositivo è presente sui mezzi commerciali pesanti.
Quando il conducente sale in macchina, soffia in un tubo: se il tasso alcolemico è a norma di legge, l’auto si accende e si può partire. Ma se, invece, è troppo alto, la vettura non si mette in moto e bisogna far guidare qualcun altro o aspettare la fine della “sbornia”.
Quali sono gli obiettivi e come sarà utilizzato in Italia
L’introduzione dell’alcolock punta a ridurre al minimo gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza.
In Italia, con le nuove regole, si vuole introdurre l’obbligatorietà del sistema in auto, per almeno due anni, per chi viene colto a guidare con un tasso alcolemico superiore a 0,8.
Nel caso in cui il sistema rileverà un tasso alcolemico superiore allo zero, per questi conducenti, l’auto non si avvierà.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it