Dopo aver annunciato che non ci saranno proroghe per lo smart working per fragili e genitori di under 14, come continuare col lavoro agile dopo il 1° aprile 2024?
Lo smart working è ormai diventato una modalità molto presente nel mondo del lavoro e ha permesso a milioni di lavoratori di continuare le attività, dopo lo stop per la pandemia di Covid-19.
Ma dopo quattro anni dall’avvento del Coronavirus, sono finite le proroghe anche per i lavoratori fragili del settore privato: dal 31 marzo, infatti, diremo addio alla modalità semplificata per lo smart working.
Ma allora come continuare col lavoro agile? Vediamolo insieme.
Smart working dopo il 1° aprile: come continuare
È stato definitivamente bocciato l’emendamento che avrebbe dovuto estendere, per l’ennesima volta, la data di scadenza del diritto allo smart working per i lavoratori fragili e per i dipendenti genitori di figli under 14, nel settore privato.
Il 31 marzo sarà l’ultimo giorno in cui esisteranno regole di maggior favore per queste due categorie di lavoratori.
Dal 1° aprile, il diritto allo smart working potrà essere negato o concesso dal datore di lavoro, in funzione delle proprie esigenze, senza alcun criterio di priorità all’accesso.
Per poter continuare con lo smart working bisognerà stipulare un accordo individuale col datore di lavoro. Come previsto nell’art.19 della Legge 81/2017, nell’accordo individuale dovranno essere presenti i seguenti elementi:
- Durata: contratto a termine oppure a tempo indeterminato;
- Modalità di alternanza, tra lavoro a casa o in presenza;
- Luoghi eventualmente esclusi per lo svolgimento della prestazione lavorativa esterna ai locali aziendali;
- Aspetti dell’esecuzione lavorativa svolta fuori dai locali aziendali;
- Modalità di utilizzo degli strumenti di lavoro;
- Tempi di riposo del dipendente, tra cui anche il diritto alla disconnessione;
- Forme e modalità di controllo della prestazione lavorativa all’esterno dei locali aziendali, sempre seguendo la normativa in materia di protezione dei dati personali;
- Attività formativa eventualmente necessaria per lo svolgimento della prestazione di lavoro in modalità agile;
- Forme e modalità di esercizio dei diritti sindacali.
Lo smart working nella Pubblica Amministrazione
Il diritto allo smart working, in modalità semplificata, nella pubblica amministrazione è terminata lo scorso 31 dicembre.
Ma in una direttiva del 29 dicembre 2023 del Ministro Zangrillo, viene consentito al dirigente responsabile, nell’ambito dell’organizzazione di ogni amministrazione, di individuare le misure organizzative necessarie, tramite accordi individuali per la salvaguardia dei soggetti più esposti a situazioni di rischio per la salute.
Quindi, anche nel settore pubblico, è il dirigente a decidere se utilizzare la modalità di lavoro agile per i dipendenti fragili.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it