L’emergenza Coronavirus sta provocando anche delle situazioni di grande caos e forte tensione sociale. È il caso della protesta divampata nelle ultime ore in diverse carceri italiane, su cui l’associazione Codici prende una posizione netta.
Codici: nelle carceri una protesta strumentale. L’emergenza Coronavirus sta provocando anche delle situazioni di grande caos e forte tensione sociale.
È il caso della protesta divampata nelle ultime ore in diverse carceri italiane. La protesta sarebbbe dilagata sull’onda del timore per il contagio da coronavirus e per le restrizioni ai colloqui dovute all’emergenza.
Oltre una ventina di penitenziari sono diventati teatro di tafferugli, proteste e vere e proprie rivolte.
Si va da Modena, a Pavia a San Vittore a Milano, da Reggio Emilia a Ferrara, fino ad arrivare all’Ucciardone di Palermo e a Foggia dove è caccia agli evasi.
E sulla vicenda l’associazione Codici prende una posizione netta.
Codici, nelle carceri una protesta strumentale
“Siamo di fronte – afferma l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ad una protesta strumentale, organizzata ad arte. Il Coronavirus non c’entra nulla. La società civile non deve lasciarsi ingannare. La verità è che c’è chi sta cercando di sfruttare l’emergenza per chiedere di rimettere in libertà persone che invece devono scontare una pena”.
Fonte: Codici