Il Tribunale Amministrativo del Lazio, II Sezione Quater, con decisione n. 2257 del 26 febbraio 2014 ha accolto una class action proposta da poco meno di cinquanta cittadini stranieri, unitamente alla associazione sindacale CGIL, alla associazione Federconsumatori ed all’INCA, relativamente al mancato rispetto dei termini in tema di conclusione della procedura per la concessione della cittadinanza italiana come disciplinata dall’articolo 9 della Legge 5 febbraio 1992 n. 91
Il Ministero dell’interno, secondo i giudici di via Flaminia, deve porre in essere ogni adempimento utile, di carattere organizzativo e procedurale, volto al rigoroso rispetto dei termini previsti per la conclusione del procedimento di rilascio della cittadinanza italiana, tenuto conto che, la previsione legislativa riconosce 730 giorni di tempo, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 18 aprile 1994 n. 362 – Regolamento recante disciplina dei procedimenti di acquisto della cittadinanza italiana – all’amministrazione competente per completare il percorso istruttorio con l’adozione del provvedimento conclusivo.