Chiusure Domenicali dei Negozi 2019: la lettera aperta a Di Maio di una nostra lettrice, che abbiamo ripubblicato condividendo quanto ricevuto.
Questo il testo integrale della lettera inviato da Loredana C., una nostra lettrice che gestisce un’attività in un centro commerciale e rivendica il proprio diritto al giorno di riposo settimanale, dopo la polemica scaturita alle critiche suscitate dalla chiusura domenicale delle attività commerciali.
La lettera aperta è stata condivisa anche sotto forma di nota e resa disponibile anche sulla nostra Pagina Facebook.
Lettera aperta al Sig. Ministro LUIGI DI MAIO
“Buongiorno Ministro, magari queste mie righe saranno scritte invano ma il mio istinto mi dice di scrivere comunque…”
Mi chiamo Loredana C. e ho un’attività in un centro commerciale a San Giuliano Milanese alle porte di Milano. Da circa sessant’anni la mia famiglia si occupa di riparazione calzature e oggi anche di stampe digitali e gadget, attività – quest’ultima – gestita da 5 anni da me e da mio marito.
E da 5 anni, appunto, non abbiamo un giorno di riposo, tanto meno di ferie. Non è consentito chiudere.
Ma va bene, perché quando scegli un’attività in questi centri lo sai… ma non Le sembra INUTILE E DISUMANO non avere neanche un giorno di riposo? Una volta la domenica era fatta per stare con la famiglia o semplicemente riposare o fare una piccola gita per staccare dalle responsabilità e i tanti pensieri, ma oggi?
E poi in nome di cosa?
Noi non possiamo assumere del personale per avere i cambi nei turni e come me tanti piccoli imprenditori. Tra le attività che, invece, hanno personale a sufficienza, neanche il 10% concede la domenica come riposo. Oltretutto gli incassi non sono aumentati rispetto a prima – sennò sarei matta a non voler restare aperta la domenica! – sono solo spalmati in 7 giorni anziché 5 o 6, per costi e fatica maggiori.
È diventata una schiavitù per vedere gente che passeggia con cani, bimbi piccoli con palloni e pattini come se fossimo un parco… e poi ancora, perché in quasi tutta Europa la domenica è concessa alla famiglia e alla vita sociale e in Italia no?
Dal 2011 ad oggi si sono perse 60.000 piccole attività di artigiani e commercianti e alcuni di noi sono stati costretti ad aprire nei centri commerciali per sopravvivere, ma moltissime maestranze storiche le abbiamo perse compresi i loro dipendenti che dovevano essere la nuova forza lavoro. Parliamo di lavori e negozi che hanno fatto la storia di questo paese.
Sui giornali o in tv, si sentono solo politici e opinionisti incompetenti nel parlare di questo discorso, perché se l’economia reale non la vivi e partecipi nel crearla non puoi capire.
Ci raccontano in maniera terroristica che si perderebbero 40.000 posti di lavoro, quindi vuol dire che queste persone sono state assunte solo per lavorare la domenica? E dove sono?
Conosco moltissime realtà di supermercati con marchi importantissimi della GDO, dove durante la settimana commesse storiche vengono mandate a casa (nelle loro ore di permesso o ferie) per poi essere richiamate la domenica. Se ci fossero “gli assunti” per le domeniche questo non accadrebbe.
E-COMMERCE, questo è un settore in via di sviluppo eccezionale, nonostante gli sforzi sovrumani che NOI stiamo facendo con anche le 24 ore su 24, il settore è comunque in crescita, quindi si evince che non camminiamo sullo stesso binario, forse perché il settore in questione riesce ad essere competitivo oltremodo, pagando delle tasse irrisorie confronto a noi?
Se, come dite, volete abbassare il costo delle assunzioni e i costi assurdi delle tasse (che sosteniamo con moltissima fatica) tutte le persone impiegate la domenica verranno ricollocate durante la settimana essendoci più gente nelle prime giornate della settimana dove ora ci sono molte e molte ore buche…Ridiamo un senso al tempo speso con gli affetti e per il riposo… la vita è una sola e passa inesorabilmente veloce.
Non penso che tutti i giorni della settimana fai shopping o fai la spesa. Moltissimi supermercati sono aperti fino alle 22:00 o fino alle 23:00, di tempo per fare spesa o acquisti ce n’è, e soprattutto se prima delle liberalizzazioni guadagnavi € 1200,00 e oggi altrettanto non è che avendo il “sempre aperto” ti sia cresciuto un altro stomaco oppure hai 4 piedi al posto di 2 e quindi hai più bisogni da soddisfare…
Non penso si muoia di astinenza per shopping…
Noi tutti nel periodo di Natale siamo strafelici di lavorare tanto e sa perché?
Perché a Natale la gente percepisce la tredicesima mensilità e di conseguenza ha un budget molto più alto a disposizione e noi guadagniamo molto di più.Se si tornasse ad una normalità ed a una regolarizzazione equa e giusta, più di 3 milioni di addetti avrebbero la famiglia unita e figli felici.
Si riempirebbero lo piazze e i musei oggi totalmente trascurati e oscurati ingiustamente dai maledetti, senza sentimenti e senza cultura centri commerciali che non fanno altro che insegnare alle nuove generazioni non altro che il consumismo a tutti i costi.
Non se ne può più.
La prego Ministro faccia capire questo concetto. Guardate in Europa come fanno, e ci ridarete una vita normale e una boccata d’aria anche.
GRAZIE PER IL SUO TEMPO
Cordiali saluti
Loredana C.
SAN GIULIANO MILANESE (MI)
Pienamente d’accordo con Loredana. Su tutti i punti. È disumano poter trascorrere con mia figlia una domenica ogni due mesi. È assurdo.
Condivido appieno la lettera aperta della signora Loredana C. Ognuno di noi ha diritto di stare con i propri cari. Viva la libertà nei giorni festivi e domenicali,tanto per fare shopping il tempo lo si trova comunque . saluti
Condivido in tutto
Secondo me la gente puo spendere benissimo dal lunedì al sabato, non è mai morto nessuno… i centri commerciali se chiudono non è per colpa della domenica. So solo che noi commesse non siamo meno di altre persone che finiscono alle 17/18 del pomeriggio di lavorare e che hanno tutto il tempo per fare la spesa come lo facevano prima del 2011 Delle aperture domenicali si sa che si spostano solo le vendite. Poi non è vero che sono state assunte persone in più ma bensi le stesse persone lavorano anche di domenica quindi a nessuno é stato dato lavoro… Read more »
Noi schiavi lavoratori della domenica siamo favorevoli alle chiusure domenicali dei centri commerciali. A quanto pare però chi non è d’accordo è pronto a fare di tutto perché questa legge non vada in porto. Domenica 10 marzo si metteranno con i banchetti fuori dai centri commerciali per raccogliere firme e dire “NO”. Si devono solo vergognare. E meritano soltanto (loro e chi firmerà) di trascorrere i prossimi dieci anni come ho trascorso io questi ultimi dieci, vedendo i figli una domenica ogni 8, e non trascorrendo le feste con la propria famiglia. È vergognoso e disumano ciò che il decreto… Read more »
Tutto bene ma anche no 2 domeniche al mese se siamo in 3 cani che lavorano praticamente non c’è vita e poi vogliamo parlare di maggio giugno e luglio agosto e settembre tutti in spiaggia e le commesse a lavorare.. noi non abbiamo gli stessi diritti di altri lavoratori BANCHE POSTE PARRUCCHIERI UFFICI VARI no noi siamo commesse sfigate.
Le chiusure totali non le faranno mai. Ormai il settore del commercio viaggia su questi binari. Ma una via di mezzo tra chiudere totalmente alla domenica e non avere mai domeniche libere, è giusto e sacrosanto che ci sia. Trovo quindi giusta la proposta di tenere aperti i centri commerciali per 26 domeniche su 52. Il problema è che chi è contrario a questa proposta farà di tutto per impedire che la legge vada in porto. Scommetto però che se fossero costretti loro a lavorare tutte le domeniche e i giorni di festa, cambierebbero idea immediatamente.
Parole sante spero si sbrighino ad approvare umano legge !! Io che lavoro in Neg vi assicuro che nessuno è stato assunto per lavorare il sab e domenica sono tutte cazzatte sfruttano chi hanno e ora di finirla di portare cani e bambini nei centri a pascolare !! La domanica non si incassa nulla e noi prendiamo solo il 30 %una miseria e dobbiamo pagare 50 euro la baby sitter vergognoso !! Banche uffici poste aperte la domenica così a qualcuno le passa e capisce cosa vuol dire !!
Il 30%? Sei tra quelle fortunate!! Io in più prendo il 10%. Davvero è una vergogna. Amavo tanto il mio lavoro. Da quando ne sono diventata schiava (perché è questo quello che siamo: schiavi) l’entusiasmo si è spento. E trascorrere con mia figlia una domenica ogni due mesi è oltremodo assurdo
D’accordissimo con Loredana su tutto quello che ha scritto…. Non se ne può più abbiamo una vita anche noi e mariti e figli che nel week end sono a casa…. Ma noi per lavorare non ci possiamo godere la famiglia.
Concordo a pieno con la signora non c’è più riposo x i lavoratori domenicali io non chiedo la a luna ma almeno su 4 domeniche…2 a casa e naturale che chi ha il Week end libero e contrario…raccolgono firme……anche se i tempi sono cambiati…..Non e mai morto nessuno con i negozi chiusi la domenica e quando a dicembre erano aperti si adsaporava di più la festività oggi la gente non ha inventiva….quindi signor di Maio e salvini confido in voi
L’ennesimo danno di Monti ( presidente della bocconi ?) confermo che il fatturato di 6 gg è slittato su 7gg di conseguenza l’incidenza del costo del personale si è alzata e l’azienda ha dovuto tagliare sostituendo con lavoratori di coperative o interinali a 5 euro all’ora… Il problema è poi aumentato con le continue aperture di nuovi punti vendita… (..siamo arrivati ad incroci con 4 ipermercati!!) Ormai la domenica siamo tutti aperti e tutti mezzi vuoti (sperando anche che fuori non faccia una bella giornata!). Si chiede una norma ad esempio con una calendarizzazione biennale tra competitor per fare sì… Read more »