appalti verdiLe Stazioni Appaltanti possono sempre intervenire con chiarimenti interpretativi degli atti di gara in pendenza del termine di presentazione delle offerte se ciò si rende necessario per «una situazione di obbiettiva incertezza derivante dalle clausole della legge di gara che risultino imprecisamente formulate o si prestino comunque ad incertezze interpretative.»

 

Il Consiglio di Stato sez. V, con sentenza n. 5655 dell’11 dicembre 2015 è intervenuto a chiarire l’ambito di applicazione di tali interventi precisando che «la risposta dell’Amministrazione ad una richiesta di chiarimenti non costituisce una indebita e perciò illegittima modifica delle regole di gara ma una sorta di interpretazione autentica con cui la stazione appaltante chiarisce la propria volontà provvedimentale in un primo momento poco intellegibile, precisando e meglio delucidando le previsioni della lex specialis .»

 

Il corretto espletamento di tale modalità operativa rappresenta uno dei maggiori vantaggi che emergono nell’espletamento di una gara in modalità telematica. Come è spesso emerso nelle procedure di gara espletate dagli Enti aderenti, sia nelle ipotesi di gara parzialmente telematica che in quelle di gara totalmente telematica, l’abilitazione delle ditte alla piattaforma, prevista negli atti di gara, consente il tempestivo aggiornamento degli atti di gara e la gestione dei quesiti quale strumento dinamico di “interpretazione autentica” delle clausola della Lex Specialis in grado di garantire alla procedura massima trasparenza e parità di trattamento tra tutti i concorrenti, evitando che l’incerta interpretazione di disposizioni di gara possa ledere la correttezza dell’intera procedura ovvero aprire spazio a contenzioso.