ceta-1Il Trattato Ceta entra in vigore in via provvisoria: parte la campagna di protesta su Twitter.


 

Nonostante il Trattato tra UE e Canada non sia stato ancora ratificato dalla maggior parte dei Paesi europei, a partire da questo momento sono operative le clausole relative alle materie di competenza europea, liberalizzazione di merci, servizi, appalti pubblici, misure non tariffarie e tutela delle indicazioni geografiche.

 

Come abbiamo già fatto ripetutamente nei mesi scorsi, attraverso manifestazioni, comunicati stampa e audizioni alla Camera e al Senato, ribadiamo ancora una volta la nostra ferma opposizione al Ceta.

 

“L’accordo, non ci stanchiamo di ripeterlo, implica cambiamenti nettamente peggiorativi in termini di tutela della salute del consumatore e dell’ambiente, di risoluzione delle controversie tra investitori e Stato, di salvaguardia delle denominazioni italiane DOP e IGP e di garanzie per i lavoratori. La discussione sul Ceta, tra l’altro, si è svolta con modalità che definire poco trasparenti è un sottile eufemismo: una ragione in più per fermare la ratifica” – dichiara Emilio Viafora.

Trattato CETA: campagna di protesta su Twitter

 

In attesa che il Ceta torni al Senato, il 26 settembre prossimo, anche Federconsumatori aderisce alla protesta indetta su Twitter proprio per la giornata di oggi con gli hashtag #StopCETA #SevotiCETAnontivoto #CETAfuoridalSenato.

 

Il CETA (in inglese Comprehensive Economic and Trade Agreement, letteralmente “Accordo economico e commerciale globale”) è un trattato internazionale che sancisce un accordo commerciale di libero scambio tra Canada e Unione europea.

 

Il trattato è entrato in vigore, seppur in forma provvisoria, il 21 settembre 2017, in attesa della conclusione della fase di ratifica da parte degli stati membri dell’UE.