Un finanziamento a tasso fisso con rimborso a rate costanti. Si parla di cessione del quinto per cattivi pagatori quando il riferimento è a finanziamenti concessi a favore di una persona che ha avuto dei disguidi finanziari ed è stata segnalata.
In questa forma di contratto, il rimborso delle rate non viene effettuato dal richiedente ma dal suo datore di lavoro (o dall’istituto previdenziale nel caso di pensionati) e il relativo importo è trattenuto direttamente dal netto in busta paga (o dalla pensione).
Il datore di lavoro è pertanto il soggetto deputato a versare le rate a favore dell’Istituto che ha erogato il prestito.
Cosa succede se si risulta cattivi pagatori?
La cessione del quinto per i cattivi pagatori è possibile. Ma vediamo cosa succede quando si viene classificati con questa etichetta.
Nel momento in cui chiedi un prestito, le banche controllano i cosiddetti Sistemi di informazioni creditizie (SIC), cioè archivi che contengono le informazioni su:
- prestiti ottenuti in passato;
- mutui;
- carte di credito intestate a una persona.
Le banche e le società finanziarie verificano negli archivi se ci sono presenti eventuali problemi legati al loro rimborso, se i pagamenti sono stati puntuali o se il creditore ha segnalato ritardi.
Si parla di prestiti per cattivi pagatori quando il riferimento è a finanziamenti concessi a favore di una persona che ha avuto dei disguidi finanziari ed è stata segnalata nei SIC, Sistema di Informazioni Creditizie.
Sono enormi banche dati in cui sono raccolte tutte le informazioni fornite dagli istituti di credito riguardo i cattivi pagatori ma anche coloro che sono in regola con i pagamenti, come un vero e proprio registro anagrafico.
Solo per casi particolarmente critici, che possono costituire una reale minaccia per l’istituto di credito, le segnalazioni vengono trasmesse anche alla Centrale rischi della Banca d’Italia, o Cai, Centrale allarme interbancaria.
Il Sistema di informazioni creditizie più diffuso in Italia è quello tenuto da CRIF, la società Centrale Rischi Finanziari SpA. La segnalazione scatta a seguito del pagamento in ritardo di almeno due rate successive di un prestito.
Quando arriva la segnalazione come cattivo pagatore?
La segnalazione si presenta solo in seguito al mancato pagamento di due rate di rimborso consecutive (due mensilità), ma non prima che l’istituto di credito invii una comunicazione di sollecito al cliente moroso.
La cancellazione dal Crif avviene poi in modo automatico allo scadere del termine previsto.
Che cos’è la cessione del quinto?
La cessione del quinto dello stipendio o della pensione, come abbiamo visto, è una particolare forma di prestito che consente di ottenere della liquidità restituendo l’importo ricevuto attraverso l’addebito della rata direttamente in busta paga o sulla pensione.
Il limite massimo della rata in genere non potrà superare un quinto dello stipendio netto o della pensione del richiedente.
Fino al 2005 la cessione del quinto era riservata solo ai dipendenti pubblici, questa formula si è ormai estesa a tutti.
Si tratta di uno strumento semplice e conveniente per ottenere prestiti, non richiede dichiarazioni di finalità e la rata è fissa e calcolata per tutta la durata del prestito.
La richiesta di questa tipologia di prestito può essere fatta:
- in banca,
- presso l’INPS,
- anche presso un qualsiasi altro istituto di credito.
Per quanto riguarda i pensionati, l’INPS eroga la pensione e da essa viene trattenuto il quinto del suo valore netto. I tassi di interesse sono fissi e godono di convenzioni stipulate con l’INPS.
La richiesta dell’importo può essere personalizzata, ma il rimborso della somma richiesta non può superare i 10 anni di tempo, ovvero le 120 rate mensili. Infine, la copertura assicurativa è obbligatoria per legge.
Il prestito ai pensionati viene concesso fino agli 80, 85 anni, questo è il tetto massimo. Nessun istituto concede il credito per persone al di sopra degli 85 anni, perché il rischio di morte è troppo elevato.
La cessione del quinto viene concessa in banca oppure anche online.
Il rimborso delle rate avviene calcolando massimo un quinto dello stipendio, con un numero di circa 120 rate, e richiede pochi documenti da compilare.
Questo tipo di finanziamento è offerto dalla maggior parte degli istituti finanziari. Vantaggio importante: la cessione del quinto trattiene infatti il pagamento della rata direttamente dallo stipendio o dalla pensione, così da minimizzare il rischio di insolvenza.