Ecco una rassegna su tutte le informazioni utili che riguardano il Certificato di Residenza AIRE: in cosa consiste, a cosa serve e come richiederlo.
Per gli italiani residenti all’estero l’iscrizione all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) è fondamentale: e in determinate situazioni può essere necessario esibire il certificato di residenza AIRE, ovvero dimostrare di risiedere abitualmente in un certo indirizzo all’Estero.
Scopriamone di più sull’AIRE e sul perché serve questo certificato di residenza.
Che cos’è l’AIRE in breve?
L’AIRE é l’anagrafe della popolazione italiana residente all’estero. Risulta istituita nel 1990, a seguito dell’emanazione della Legge n. 470 del 27 Ottobre 1988 (“Anagrafe e censimento degli italiani all’ estero”) e del suo regolamento di esecuzione, D.P.R. n. 323 del 6 settembre 1989.
L’AIRE contiene i dati dei cittadini che hanno dichiarato spontaneamente, ai sensi dell’art. 6 della citata Legge n. 470/1988, di voler risiedere all’ estero per un periodo di tempo superiore ai dodici mesi o, per i quali, é stata accertata d’Ufficio tale residenza.
Chi deve iscriversi?
Iscriversi all’AIRE è un obbligo prescritto dalla legge istitutiva dell’AIRE nei seguenti casi:
- se si è cittadini italiani e si intende spostare la propria residenza all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. Ai sensi dell’art 43 del Codice Civile, la residenza è il luogo di abituale dimora, cioè il luogo dove solitamente si svolge la vita familiare, lavorativa e sociale;
- se si è cittadini italiani nati all’estero e da sempre residenti al di fuori del territorio italiano;
- se si acquisisce la cittadinanza italiana all’estero.
Chi non deve iscriversi?
L’articolo 1, commi 8 e 9, della Legge n. 470/1988, individua le categorie di persone non soggette all’iscrizione nell’anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero:
- i cittadini italiani che si recano all’estero per cause di durata limitata non superiore a dodici mesi;
- i cittadini che si recano all’estero per l’esercizio di occupazioni stagionali;
- i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero e le persone con essi conviventi, i quali siano stati notificati alle Autorità locali ai sensi delle convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari, rispettivamente del 1961 e del 1963, ratificate con legge 9 agosto 1967, n. 804.
Richiesta di iscrizione all’AIRE
L’iscrizione all’AIRE può essere richiesta per posta oppure recandosi personalmente presso l’Ufficio diplomatico-consolare territorialmente competente e compilando l’apposito modulo di iscrizione (Cons 01); in caso di atto di nascita formato all’estero, non ancora trascritto nei registri dello Stato Civile italiani, deve essere presentato anche l’atto di nascita in originale.
Certificato di Residenza AIRE
Il cittadino italiano, iscritto all’Aire, può richiedere le certificazioni anagrafiche al comune di iscrizione Aire o direttamente all’Ufficio consolare competente presentandosi di persona, tramite posta/fax, o tramite delega.
I moduli di richiesta possono essere ritirati presso gli Uffici o scaricati da internet.
E’ competenza esclusiva dell’Ufficiale di anagrafe del comune di iscrizione Aire, il rilascio dei certificati concernenti la residenza e lo stato di famiglia. Invece, ai sensi degli articoli 9 e 49 del D.P.R. n. 200/1967 in materia di funzioni e poteri consolari, il Capo Ufficio consolare di I categoria rilascia i certificati di cittadinanza italiana e i certificati di esistenza in vita.
I certificati rilasciati sono validi per sei mesi dalla data di rilascio, ad eccezione dei certificati e delle dichiarazioni sostitutive che attestino fatti personali non modificabili, quali la nascita, la morte, ecc..
Il certificato di residenza Aire indica, oltre all’iscrizione all’Aire e all’indicazione dell’attuale indirizzo all’estero, la decorrenza della contemporanea cancellazione dall’APR e l’iscrizione nell’Aire nel caso in cui il cittadino si sia trasferito dall’Italia; gli estremi della trascrizione dell’atto di nascita o di acquisto della cittadinanza vengono riportati, qualora il cittadino non sia mai stato residente in Italia. Esso può essere rilasciato solo dal Comune di iscrizione AIRE.
I nuovi certificati anagrafici on line
Ricordiamo, per concludere, che dal 15 novembre scorso è attivo il servizio che consente di ottenere i certificati anagrafici on line in maniera autonoma e gratuita.
Questo nuovo servizio e questa nuova banca dati Nazionale consente, attraverso una costante semplificazione e standardizzazione delle procedure, di offrire “servizi digitali” Facili, Accessibili, Efficienti, Sicuri.
Inoltre l’interoperabilità tra Enti, consente al Cittadino di non dover comunicare ad ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza.
Per cui se prima le identità di tutti i cittadini erano disperse in quasi ottomila comuni, oggi sono raccolte in un’unica Anagrafe.
Maggiori informazioni sono disponibili in questo articolo.
Fonte: articolo di Giuseppe Orefice