La nuova procedura “riconosce” la natura dell’atto a partire dalla proposta di aggiornamento, dall’estratto di mappa e dal modello per il trattamento dei dati censuari.

Dal prossimo 2 gennaio, terminata la sperimentazione, i tecnici professionisti, per le variazioni da segnalare al catasto terreni, dovranno utilizzare la nuova procedura Pregeo 10.6, che consente la predisposizione per la trattazione totalmente automatica di tutti gli atti di aggiornamento geometrici e il contestuale aggiornamento dell’archivio cartografico e censuario.

Ad annunciarlo, la circolare n. 30/E del 29 dicembre 2014.

La procedura Pregeo attualmente in uso, realizzata su un modello concettuale basato sull’uso di “tipologie codificate”, permette di predisporre di atti di aggiornamento idonei per la trattazione automatica solo nella metà dei possibili casi di variazioni del catasto terreni.
Per arrivare alla copertura totale, consentire cioè la predisposizione per la trattazione totalmente automatica di tutti gli atti di aggiornamento geometrici, è stato realizzato un nuovo sistema di aggiornamento, che adotta un diverso modello concettuale.

Pregeo 10.6 riconosce automaticamente le variazioni catastali e, conseguentemente, la natura dell’atto a partire dalla proposta di aggiornamento, dall’estratto di mappa e dal modello per il trattamento dei dati censuari.
Il nuovo software comprende sia tutti i controlli, formali e sostanziali, implementati e correttamente consolidati nelle precedenti versioni, sia quelli che è stato necessario implementare per l’adeguamento al nuovo modello concettuale.

 

 

FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate

 

 

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