cassazione-mimmo-lucanoPer la Cassazione Mimmo Lucano è innocente: riconosciuta la mancanza di indizi in merito all’accusa di comportamenti fraudolenti nelle procedure di gara per l’assegnazione, del servizio di raccolta rifiuti urbani nel comune da lui amministrato.


Mimmo Lucano potrà finalmente tornare a casa, la Corte di Cassazione ha riconosciuto che il sindaco di Riace è innocente.

Per la Cassazione non ci sono indizi di “comportamenti fraudolenti” che Lucano avrebbe “materialmente posto in essere” per assegnare alcuni servizi”. Tra questi quello della raccolta di rifiuti assegnato a due cooperative.

Le dichiarazioni di Mimmo Lucano

“Io non sono scappato dal processo, come Salvini. Io sono ultimo, debole, che non ha nessuno, lui invece è cosi’ forte ma ha avuto paura di farsi processare. Noi ci difendiamo nel processo non dal processo”.

Cosi’ l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital, dopo che la Cassazione ha riconosciuto la mancanza di indizi in merito all’accusa di comportamenti fraudolenti nelle procedure di gara per l’assegnazione, del servizio di raccolta rifiuti urbani nel comune da lui amministrato.

“La parte politica che Salvini rappresenta- aggiunge- è abituata alla denigrazione, alle cattiverie. Ancora mi chiedo come faccia un cristiano a votare per Salvini. A supportarmi in questi mesi ci sono stati i missionari comboniani, i francescani… i valori del cristianesimo sono antitetici a quelli dell’attuale ministro dell’interno e a quello che politicamente rappresenta. Un cristiano non puo’ votare per Salvini”.

E ancora:

“I matrimoni di cui vengo accusato riguardavano gli ultimi. La mia intenzione era di umanità, di attenzione per gli ultimi. Rifarei tutto quello che ho fatto”.

Il sindaco di Riace era stato arrestato e posto ai domiciliari lo scorso autunno.