Per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea sulle case green, vediamo quali sono le possibili scadenze sulla ristrutturazione, per i cittadini.
Case green scadenze cittadini: l’Unione Europea sta cercando di correre ai ripari per tagliare di netto le emissioni e salvaguardare l’ambiente.
Come sappiamo, dal 2035 ci sarà lo stop alla produzione delle auto a benzina e diesel. Ma ci sono anche diverse novità, nel campo dell’edilizia.
Lo scopo è quello di alzare l’efficienza energetica degli edifici negli Stati membri. Tra gli obiettivi, ad esempio, c’è il rialzo delle classi energetiche per i nuovi edifici, entro il 2030 e il 2033.
Ma quali sono le scadenze per i cittadini? Vediamole insieme.
Case green scadenze cittadini: ecco quali sono
Con l’approvazione della direttiva UE, da parte della commissione del Parlamento Europeo, saranno introdotte nuove regole per gli interventi di ristrutturazione. Le regole riguarderanno, ad esempio, impianti solari, la sostituzione delle vecchie caldaie e l’adeguamento delle classi energetiche deli edifici.
Non c’è ancora un testo definito, ma possiamo fare riferimento al provvedimento approvato al Parlamento Europeo, che, però, potrebbe essere soggetto a modifiche nel tempo.
L’approvazione dovrebbe arrivare entro l’estate, insieme al calendario dettagliato della messa in regola degli edifici.
Ecco alcune scadenze.
Caldaie
L’Unione Europea vuole far scattare il divieto d’installazione di sistemi di riscaldamento che vanno a combustibili fossili, sia per i nuovi edifici che per quelli esistenti da ristrutturare.
Potremmo dire addio, quindi, alle caldaie a gas, già dai prossimi anni. Sono escluse dallo stop le caldaie ibride, ovvero quelle a condensazione e le pompe di calore.
Impianti energia solare
Uno degli interventi più importanti sarebbe l’installazione di impianti ad energia solare, che diventeranno obbligatori per tutti gli edifici pubblici e non residenziali, entro il 31 dicembre 2026.
Secondo le ipotesi, l’obbligo di impianto ad energia solare sarà esteso a tutti gli edifici (quindi anche quelli residenziali) entro il 31 dicembre 2032.
Abbattimento delle emissioni
Quando si parla di “case green”, parliamo soprattutto di efficientamento energetico.
Si punta, quindi, all’abbattimento delle emissioni per gli edifici residenziali e non residenziali, con una scadenza che va dal 2027 al 2033.
La classe energetica dovrà passare (gradualmente) alla D per tutti gli immobili.
Da gennaio 2026, invece, tutti gli immobili nuovi, gestiti da enti pubblici, devono essere realizzati a zero emissioni. La scadenza per gli immobili privati, invece, è fissata al 2028.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it