Casa di Adolf Hitler - braunauPer i neonazisti, era la meta di un incessante pellegrinaggio. Per il governo austriaco, era un motivo di grave imbarazzo. Finalmente in Austria è arrivata la decisione che mette la parola fine alla lunga disputa che riguarda la casa numero 15 di Salzburger Vorstadts a Braunau-am-Inn, la casa che adesso sarà demolita. La casa in cui nacque, il 20 aprile 1889, Adolf Hitler.

 

L’annuncio è stato dato dal ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka e ha posto fine ad anni di battaglie giudiziarie sulle sue sorti. ”Della casa di Hitler a Braunau am Inn resteranno solo le fondamenta, al suo posto nascerà un nuovo edificio con scopo caritatevole o amministrativo”. Sul tema era in corso da tempo un dibattito: l’abitazione infatti, in pieno centro cittadino, era sotto tutela artistica e storica.

 

Il ministro degli Interno austriaco Wolfgang Sobotka ha parlato di «accurata ristrutturazione architettonica che cambi l’effetto simbolico dell’edificio» in questione, che si trova nella cittadina di Braunau am Inn, in Alta Austria. Il proprietario dell’edificio si era sempre rifiutato di vendere. Non è chiaro adesso se abbia cambiato idea o se il governo l’abbia confiscato.

 

Anche Norbet Hofer, numero uno della destra populista locale, aveva detto in una recente intervista di essere favorevole all’opzione della demolizione, piuttosto che a fare della casa un museo.

 

Una lapide in pietra ricorda la rilevanza storica del luogo. “Per la pace, la libertà e la democrazia – vi si legge -. Mai più fascismo: milioni di morti ci ammoniscono“.