Arriva la Carta Smeraldo per i rifiuti a Bologna: una vera e propia svolta, nuovi cassonetti e meno sacchi dell’immondizia.
La distribuzione delle tessere per buttare i rifiuti indifferenziati nei cassonetti intelligenti (che ‘peseranno’ quanto versato) comincia il 9 marzo. Molte novità in arrivo anche per chi vive in centro storico.
Raccolta rifiuti: a Bologna si cambia. Le novità, in cantiere da tempo, sono state illustrate oggi dal sindaco Virginio Merola e dall’assessore Alberto Aitini, affiancati dai tecnici di Hera. Per cominciare, arriva la tessera con chip per il conferimento dell’indifferenziato: si chiama Carta Smeraldo e la distribuzione partirà dal 9 marzo, cominciando dai residenti del Savena.
La tessera (o un’app per smartphone che svolgerà le stesse funzioni) consentirà di misurare il pattume effettivamente prodotto da ogni utenza, come primo passo verso l’introduzione della tariffa puntuale per il pagamento della Tari. A fine maggio, sempre al Savena comincerà il posizionamento dei nuovi cassonetti ‘intelligenti’ per l’indifferenziato, che a differenza dei precedenti saranno dotati di cassetto e non di calotta.
Dall’autunno arrivano i piccoli cassonetti per il centro
Dall’autunno, invece, la Carta Smeraldo arriverà anche in centro storico e anche qui sarà accompagnata dai nuovi cassonetti, più piccoli ma della stessa tipologia di quelli del Savena. Questo significa che non sarà più effettuata la raccolta a domicilio dell’indifferenziato.
Non solo, l’altra novità per il centro è che per la raccolta porta a porta della carta e della plastica ci sarà un solo passaggio di Hera alla settimana, riducendo così la permanenza dei sacchi in strada o sotto i portici.
Merola: “Avanti così, cittadini continuino a collaborare”
Un pacchetto di misure che è frutto di “un articolato lavoro” e di una “ottima collaborazione con Hera”, sottolinea Merola in conferenza stampa. Così il Comune intende dare un nuovo “segnale ai cittadini”, continua il sindaco: “Abbiamo raggiunto buoni traguardi sulla cura e il bene comune della città e ora vogliamo fare un passo avanti fondamentale e compiuto, che ci permette di accogliere le osservazioni critiche venute dai cittadini”.
Sulla raccolta differenziata la città ha fatto sensibili passi in avanti, “grazie all’impegno di tutti i cittadini che insieme ai nostri settori e ad Hera hanno prodotto questo risultato”, rimarca Merola, ma l’impegno deve proseguire: “Abbiamo bisogno ancora dei cittadini, perchè è fondamentale che continui questa capacità civica di risposta”.
Per quanto riguarda il nuovo cassonetto, l’obiettivo è introdurre “un facile e utile sistema di conferimento dei rifiuti indifferenziati”, assicura Merola. Vale per il Savena, ma contestualmente “mettiamo mano al problema che abbiamo raccolto in questo periodo- continua il primo cittadino- e cioè la necessità di migliorare il sistema della raccolta indifferenziata anche nel centro storico“, grazie a cassonetti “piccoli e poco impattanti“.
In più, “abbiamo deciso di concentrare il momento del ritiro della carta e della plastica- spiega il sindaco- così da accorciare il tempo di permanenza dei sacchi fuori dalle abitazioni”. Tutto questo rappresenta “un’ennesima sfida”, conclude Merola, ma sicuramente “ci sembrano iniziative importanti per migliorare la situazione”.
Novità che si inseriscono in un contesto che ha visto la differenziata aumentare di sei punti percentuali in due anni, ricorda il Comune, arrivando a quota 51,8% nel 2018. Nello stesso anno, in centro si è arrivati al 61% e al Savena al 62,7%. La qualità dei rifiuti indifferenziati si attesta sul 92% per l’organico, sul 94% per gli imballaggi in plastica e sul 95% per vetro e lattine, così come per carta e cartone.