Nella bozza della Legge di Bilancio 2023 spicca una nuova social card pensata per i cittadini, la Carta Risparmio Spesa. Ecco di cosa si tratta.
Carta Risparmio Spesa 2023: la Legge di Bilancio 2023 sta svolgendo attualmente l’iter di approvazione, da terminare entro il 31 dicembre.
Ma intanto, abbiamo potuto vedere alcune delle misure in programma, tra le quali spicca la Carta Risparmio Spesa, una nuova social card per il 2023.
Ecco di cosa si tratta.
Carta Risparmio Spesa 2023: cos’è
Fino a poche settimane fa, si pensava che la Carta Risparmio Spesa fosse un’estensione dell’attuale Carta acquisti, ovvero la social card di 80 euro ogni bimestre, erogata agli over 60 e ai genitori di minori di 3 anni, con Isee inferiore a 7120,39 euro.
Ma, in realtà, si tratta di un nuovo strumento indirizzato alle famiglie con Isee più basso, come aiuto per l’acquisto di prodotti di prima necessità.
Si tratterà di una misura gestita dai Comuni, ritenuti più adatti ad effettuare una valutazione dei bisogni delle famiglie presenti sul territorio.
La carta verrà ricaricata periodicamente di un certo importo e potrà essere utilizzata esclusivamente per l’acquisto di beni di prima necessità. I soldi non potranno essere prelevati in contanti, ma spesi solamente utilizzando la carta. Non è ancora chiaro se potrà essere utilizzata per pagare anche le utenze, come ad esempio le bollette di luce e gas.
Ancora non sappiamo quale sarà la somma accreditata, poiché prima bisognerà esaminare la platea dei beneficiari, tenendo conto che sono stati stanziati solamente 500 milioni di euro.
Chi potrà beneficiarne
La Carta verrà erogata solamente ai redditi più bassi. Tenendo conto dell’Isee, potranno fare richiesta solamente i cittadini con un Isee inferiore ai 15mila euro, come dichiarato dal MEF.
Si tratta della stessa soglia del Bonus Bollette, che è stata appunto rialzata recentemente a 15mila euro.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it