I pagamenti dell’Assegno di Inclusione arriveranno sulla Carta di Inclusione ADI: ecco come funziona e cosa si può acquistare.
Oggi, 26 gennaio 2024, vengono erogati i primi pagamenti dell’Assegno di Inclusione, una delle due misure che va a sostituire il Reddito di Cittadinanza.
I pagamenti, però, non sono versati sul conto corrente, bensì sulla Carta di Inclusione ADI destinata, in questa prima fase, a circa 287’704 nuclei famigliari. Ovvero quelli che hanno presentato la domanda entro il 7 gennaio 2024 e hanno già sottoscritto il Patto di attivazione digitale (PAD).
Vediamo di cosa si tratta e cosa si può acquistare con quel contributo.
Carta di Inclusione ADI: ecco come funziona
I beneficiari dell’Assegno di Inclusione, come detto, non riceveranno i pagamenti sul conto corrente, bensì sulla carta prepagata collegata al contributo. La card viene consegnata agli sportelli delle Poste, al momento del primo accredito.
È possibile utilizzare il contributo nei seguenti modi:
- Acquisti in negozi alimentari e nei supermercati;
- Acquisti in farmacie e parafarmacie abilitate al circuito Mastercard;
- Pagamento delle bollette elettriche e del gas;
- Pagamento della rata del mutuo, mediante bonifico mensile a favore dell’intermediario che lo ha concesso.
Il limite mensile di prelievo massimo di contante è di 100 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza.
Quali sono gli acquisti non concessi?
Non è possibile utilizzare la Carta di Inclusione ADI per acquistare o utilizzare:
- Giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- Sigarette, anche elettroniche e derivati del fumo;
- Giochi pirotecnici;
- Prodotti alcolici;
- Acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- Armi;
- Servizi assicurativi;
- Materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- Servizi finanziari e creditizi;
- Servizi di trasferimento di denaro;
- Articoli di gioielleria e di pellicceria;
- Acquisti presso gallerie d’arte e affini e in club privati.
La card non può essere utilizzata all’estero, per gli acquisti online o per servizi di direct-marketing.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it