abbaiare cane risarcimentoÈ stato recentemente confermato un risarcimento per danni alla salute di un uomo, disturbato dall’abbaiare del cane dei vicini.


Risarcimento per l’abbaiare del cane: spesso potrebbe non essere facile vivere accanto ad un vicino, proprietario di un cane. I suoi versi, dall’abbaiare ai guaiti, potrebbero non essere così graditi dai vicini.

La Cassazione si è recentemente espressa su un caso simile, quando un uomo ha sporto denuncia verso un condomino, per il continuo abbaiare dei suoi cani, chiedendo un risarcimento danni per la sua salute.

Vediamo cos’è successo.

Risarcimento per l’abbaiare del cane: la vicenda

Un uomo, stanco del continuo abbaiare dei cani del suo vicino, ha deciso di denunciare il condomino per danni alla sua salute mentale.

La denuncia è scattata a causa di “cupi ululati e continui e fastidiosi guaiti nelle ore notturne, emesse dai cani dei vicini, collocati sul terrazzo dell’abitazione e sul terreno comune del fabbricato”.
La Cassazione, mediante l’ordinanza 23408/2022, depositata lo scorso 27 luglio, gli ha dato ragione e ha condannato il proprietario dei cani ad un risarcimento danni.

Non si tratta di un caso isolato però.

In Spagna è accaduta una cosa del genere: un condomino ha sporto denuncia al suo vicino, proprietario dei cani e ha ottenuto un risarcimento di 11’860 euro, a causa della “prolungata esposizione al rumore dei cani che vivevano nella casa del vicino”.

Il rumore continuo era stato addirittura registrato, mediante microfoni e testimoniato dalla moglie del vicino, ricoverata in ospedale, a causa di un forte mal di testa, dovuto alla mancanza di riposo.

Risarcimento per l’abbaiare del cane: cosa dice la legge italiana in merito

Non è raro avere diatribe tra condomini, a causa della presenza di animali domestici.

Se da una parte, facendo riferimento alla Legge 220/120, non si può vietare la presenza e il possesso di animali domestici in casa, d’altra parte il proprietario di un animale domestico è responsabile di eventuali danni dell’animale, compreso l’eccessivo abbaiare.

La responsabilità del proprietario è, infatti, delineata nell’articolo 2052 del Codice Civile, che dice:

“Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it