La campagna elettorale s’infiamma e i candidati cercano di arrivare ovunque, mediante i social: ecco i politici che sono sbarcati su TikTok.
Campagna elettorale TikTok: lo scorso 26 agosto è iniziata ufficialmente la campagna elettorale, in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre.
Milioni di giovani saranno chiamati al voto per la prima volta, ma è proprio il loro il voto più in dubbio. In molti, infatti, hanno dichiarato che non andranno a votare.
Basti pensare che alle ultime elezioni, quelle del 2018, meno del 55% degli under 35 è andato a votare e, per le prossime, si prospetta un tasso di astensione ancora più alto.
Ma allora come convincere i più giovani ad andare alle urne?
Semplice: sbarcando sui loro canali di comunicazione. In primis abbiamo TikTok, il social che conta un miliardo di utenti, con una crescita del 45% rispetto al 2020.
Si tratta del principale canale per raggiungere i giovani e, proprio per questo, molti politici sono arrivati sulla popolare piattaforma.
Campagna elettorale TikTok: come la campagna elettorale è diventata social
Con la diffusione di Internet, degli smartphone e dei social, a cambiare non è stata solo la nostra quotidianità, ma anche la campagna elettorale.
Sono ormai anni che i maggiori politici (italiani e non) sono sbarcati sui principali social media, prima Facebook e poi tutti gli altri, come Instagram, Twitter e anche TikTok.
È naturale, infatti, che siano cambiate le piattaforme dalle quali seguire l’attualità e la politica. Sempre meno italiani leggono il giornale e diminuiscono anche i cittadini che s’informano mediante la televisione.
Lo smartphone ha permesso una connessione 24 ore su 24, con la quale il cittadino può rimanere aggiornato a qualsiasi ora e ovunque si trovi.
Per questo, anche la comunicazione politica ne ha approfittato: mediante i social, il cittadino può avere un contatto “diretto” col politico, commentando coi propri pensieri e sperare in un’ipotetica risposta. Si tratta, inoltre, di un bacino d’affluenza enorme per un politico: grazie ad una platea eterogenea, può monitorare, comprendere e cercare di prevedere l’andamento della campagna elettorale.
Secondo un report di Meta, nel periodo compreso tra aprile 2019 e maggio 2022, queste sono le spese effettuate per la propria campagna elettorale sui social:
- 502’000 euro per Matteo Salvini;
- 70’800 per Giorgia Meloni;
- 186’000 per Carlo Calenda;
- 93’000 euro per Silvio Berlusconi;
- 207’445 euro per il Partito Democratico.
Campagna elettorale TikTok: lo sbarco sulle altre piattaforme
Ma Facebook non basta più.
Twitter viene considerato troppo da “intellettuali” da molti, Instagram è limitante, mentre Facebook è considerato “da boomer” dai più giovani.
Perciò, come arrivare a quella platea di elettori che votano da poco o per i quali è la prima chiamata alle urne?
Si sbarca su TikTok.
TikTok, infatti, non è solo la “piattaforma dei balletti”, ma un social completo, nel quale si fanno anche informazione e divulgazione. Inoltre, è il preferito dai più giovani.
Il social si sta popolando di video di informazione per le elezioni del 25 settembre: c’è chi parla dei programmi dei vari partiti, chi spiega la legge elettorale e chi fa pronostici su chi vincerà.
Si tratta di un terreno fertilissimo per la politica, proprio per questo, alcuni leader hanno deciso di portare la loro campagna elettorale anche su TikTok.
Oltre a Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Carlo Calenda e Giuseppe Conte, si è aggiunto recentemente Silvio Berlusconi.
TikTok, per agevolare lo spostamento della politica sulla propria piattaforma, ha istituito un Centro Elezioni in-app, ovvero uno spazio che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti che interagiscono con contenuti in materia elettorale.
Come detto dalla società, in una nota:
“A partire dai prossimi giorni, verranno anche applicate specifiche etichette ai contenuti individuati come relativi alle elezioni politiche 2022 in Italia, oltre che a quelli proposti da account appartenenti a esponenti politici e partiti. Gli utenti, cliccando sulle etichette, avranno accesso diretto al Centro in cui troveranno informazioni relative alle elezioni”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it