La Camera dei deputati ha dato il via libera a una proposta di legge che modifica il Codice penale per rafforzare le norme sui reati per maltrattamenti e abusi contro gli animali.
Questo testo, frutto dell’esame e dell’approvazione delle diverse proposte di legge abbinate, introduce nuove norme e sanzioni mirate a contrastare la violenza sugli animali, elevando le pene per vari reati e ampliando le tutele.
Camera approva legge sui reati contro gli animali
Si tratta di un importante passo avanti nella tutela degli animali, estendendo le protezioni legali e dimostrando l’impegno delle istituzioni a contrastare con forza la crudeltà e l’abuso sugli animali. La legge approvata introduce misure che segnano un cambio di prospettiva, ponendo gli animali al centro delle tutele e imponendo sanzioni severe per chiunque tenti di violarne i diritti.
Queste tutte le novità.
Maggiore tutela penale per gli animali
Una delle principali modifiche riguarda l’articolo 1, che cambia la rubrica del Titolo IX-bis del Codice penale, specificando che il focus delle tutele è sugli animali stessi e non sul “sentimento per gli animali”. Questo spostamento simbolico sottolinea l’impegno a garantire i diritti degli animali indipendentemente dalle reazioni umane.
Aumento delle pene per i reati contro gli animali
Le nuove disposizioni prevedono un inasprimento delle pene per chi maltratta, uccide o sfrutta animali in spettacoli e competizioni:
- Spettacoli violenti: Chi organizza eventi che causano sofferenza agli animali vedrà la multa aumentata da 15.000 a 30.000 euro.
- Combattimenti tra animali: Le pene per chi organizza o partecipa a combattimenti sono state aumentate: ora prevedono da 2 a 4 anni di reclusione, con sanzioni fino a 30.000 euro per i partecipanti.
- Uccisione di animali: La reclusione minima per chi uccide un animale è salita a 6 mesi, con pene aggravate se il reato è commesso con crudeltà, arrivando fino a 4 anni di reclusione e 60.000 euro di multa.
- Maltrattamento di animali: Le pene sono state innalzate fino a 2 anni di reclusione, e le sanzioni pecuniarie sono diventate obbligatorie e non più alternative.
Nuove disposizioni in materia di indagini e sequestro
Nel caso di procedimenti penali per reati contro animali, è stato introdotto il divieto di abbattimento degli animali coinvolti, fino al termine del processo. Inoltre, le associazioni che si occupano della cura degli animali potranno richiedere il riesame del sequestro. In casi di reati abituali contro gli animali, sono previste misure di prevenzione simili a quelle del Codice antimafia.
Norme su abbandono, traffico e altre pratiche dannose
Le novità riguardano anche il contrasto ad altre pratiche dannose per gli animali, come l’abbandono e il traffico illecito di animali da compagnia. Le pene per queste violazioni sono state notevolmente aumentate, e sono state introdotte sanzioni più severe per chi introduce illegalmente animali nel Paese. In più, viene vietato tenere animali domestici legati con catene, con multe fino a 5.000 euro per chi non rispetta il divieto.
Altre misure e clausole finanziarie
La legge prevede anche misure per migliorare il coordinamento delle forze di polizia nei casi di maltrattamento e per creare una sezione dedicata ai reati contro gli animali nella banca dati delle forze dell’ordine. Viene inoltre introdotto il divieto di utilizzare pellicce di gatti domestici a scopo commerciale.
Infine, l’articolo 15 della legge contiene una clausola che garantisce l’invarianza finanziaria, limitando l’impatto economico delle nuove norme sul bilancio statale.