camera-fiducia-decreto-pnrrLa Camera dei Deputati ha votato a favore della fiducia posta dal governo sul Decreto Legge relativo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): ecco le ultime novità.


Il nuovo testo introduce diverse modifiche al testo originale e approda adesso a una versione che andrà all’esame definitivo della Camera stessa e successivamente del Senato.

Si tratta di un iter molto “stretto”, visto che l’approvazione definitiva deve essere fatta a breve.

Ok dalla Camera alla fiducia sul Decreto PNRR

Dopo un acceso dibattito e una votazione nella Camera dei Deputati, il Decreto Legge sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha ottenuto un sostegno di certo non totale con 185 voti a favore, ma ben 115 contrari e 4 astenuti. Questo è il risultato di misure accolte di certo con poco favore da un’ampia parte del Parlamento, come ad esempio quello relativo alla presenza dei “pro life” nei consultori.

Dopoa la fiducia ottenuta a Montecitorio adesso si attende l’approvazione definitiva della Camera, con il testo del decreto che procederà ora al vaglio del Senato. L’iter legislativo prevede che il Senato esamini il provvedimento entro una scadenza fissata, che in questo caso è il primo maggio.

Quali sono le ultime novità?

Scopriamo adesso qui di seguito, in modo molto sintetico, quali sono state le ultime novità introdotte all’interno del decreto, alcune delle quali hanno fatto molto discutere. Qui invece avevamo fatto il punto sulle novità in materia di appalti e infrastrutture.

Impatto sul sistema di pagamento elettronico PagoPa

Il decreto introduce ulteriori modifiche al sistema di pagamento elettronico PagoPa, in particolare riguardo alla possibile partecipazione di Poste Italiane. Nel caso in cui Poste entri in PagoPa, sarà vietato stipulare accordi con il Poligrafico dello Stato che possano influenzare in modo dominante il governo della società. Inoltre, il decreto ribadisce l’applicazione delle leggi sulla tutela della concorrenza, sottoponendo le operazioni di concentrazione al controllo preventivo dell’Antitrust. Un approfondimento sulla questione cessione di PagoPa è disponibile qui.

Modifiche alla patente a crediti per l’edilizia

Il decreto prevede l‘estensione della patente a crediti per l’edilizia ad altri settori, con i dettagli definiti da un Decreto Ministeriale. Questo sistema prevede l’assegnazione di crediti in base a criteri specifici, con un limite minimo di 15 crediti per operare nei cantieri. La patente sarà rilasciata in formato digitale dall’Ispettorato del lavoro, previa verifica dei requisiti.

Inoltre, le nuove disposizioni prevedono un’escalation delle sanzioni in base alla gravità dell’infortunio. Ciò significa che, nei casi di infortuni gravi, le penalità saranno più severe, riflettendo l’entità del danno subito dal lavoratore e l’eventuale negligenza o violazione delle norme di sicurezza da parte dell’azienda.

Assunzioni nel settore sanitario

Il decreto prevede la semplificazione delle assunzioni nel settore sanitario, consentendo contratti flessibili come quelli a tempo determinato o co.co.co. Inoltre, viene facilitata l’assunzione degli specializzandi a partire dal secondo anno, senza vincoli particolari.

Monitoraggio degli interventi sugli alloggi universitari

Il decreto stabilisce un rigoroso sistema di monitoraggio per assicurare che gli interventi finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per gli alloggi universitari siano adeguatamente implementati e che i fondi siano utilizzati in modo efficace e trasparente. Questo processo di verifica e controllo sarà condotto con l’assistenza di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e delle società collegate ad essa. Gli interventi finanziati dovranno rispettare i criteri di ammissibilità e le linee guida definite nel contesto.

Coinvolgimento di associazioni pro-life nei consultori

Le Regioni potranno coinvolgere, senza nuovi oneri per la finanza pubblica, associazioni “Pro Life” con esperienza nel sostegno alla maternità nell’organizzazione dei servizi dei consultori, come stabilito da un discusso emendamento al decreto approvato in commissione Bilancio della Camera, una decisione che solleva alcune questioni critiche.

In primo luogo, l’inserimento di associazioni del terzo settore potrebbe sollevare dubbi riguardo alla qualità e alla professionalità dei servizi offerti. In secondo luogo, l’emendamento non specifica chi sarà responsabile della supervisione dei servizi offerti da queste associazioni.

Inoltre, l’inserimento di associazioni del terzo settore potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo alla neutralità e all’imparzialità dei servizi offerti. Se queste associazioni hanno un orientamento ideologico o religioso specifico, potrebbero influenzare le decisioni delle donne in materia di salute riproduttiva in modo non equo o imparziale.

Proroga per la linea 2 della metropolitana di Torino

Infine, il termine per la realizzazione della linea 2 della metropolitana di Torino è prorogato di 180 giorni. Il commissario straordinario è incaricato di presentare una proposta di rimodulazione dell’intervento entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, al fine di assicurare una gestione più efficiente e tempestiva della realizzazione della linea. Inoltre, è stata autorizzata una spesa aggiuntiva di 150 mila euro per il 2024., che sarà utilizzata per coprire eventuali costi aggiuntivi e garantire il proseguimento dei lavori secondo i tempi previsti.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it