piano natalità calo demograficoPer contrastare il calo demografico, il Governo Meloni ha delineato un Piano Natalità, che prevede diverse misure: ecco quali.


Piano Natalità: negli ultimi anni, il nostro Paese (come gran parte del resto del mondo) è interessato da un forte calo demografico.
Lo scorso anno, ad esempio, è stato raggiunto un nuovo record negativo, con appena 392mila nuove nascite.

Le cause sono diverse, dallo stile di vita diverso alle condizioni economiche precarie, che frenano soprattutto le giovani coppie.

Per contrastare questo fenomeno, il Governo Meloni ha delineato un Piano Natalità. Vediamo di cosa si tratta.

Piano Natalità: quali sono le misure principali

Per rilanciare la natalità, il Governo ha ideato un Piano con diverse misure, sia economiche che sociali. Per il Piano, è stato già stanziato un miliardo e mezzo di euro nella Legge di Bilancio 2023.
Ecco le principali misure.

Assegno unico per i figli

Una delle cause della natalità in calo è sicuramente la questione economica.
Per questo, tra gli obiettivi principali del Piano c’è il potenziamento dell’assegno unico per i figli, rendendolo universale e farne un diritto, sganciato dall’Isee.

I fondi, destinati al Reddito di Cittadinanza, saranno convogliati alle coperture finanziarie per le misure dedicate alla famiglia.
Il Governo ha già aumentato del 50% l’importo, passando da 175 a 262 euro mensili, per i figli con meno di un anno.

Congedo parentale

È stato già introdotto un ulteriore mese di congedo parentale, valido fino al sesto anno del bambino, retribuito all’80% dello stipendio, rispetto al 30% degli altri mesi e può essere utilizzato da entrambi i genitori.

Il Governo ha, inoltre, approvato l’inserimento del “criterio familiare” nella delega fiscale, per chi ha figli minori da mantenere.

Si darà più attenzione al “criterio familiare”, concetto preferito dalla Ministra Roccella, rispetto a quello di “quoziente familiare”, nella riforma di tassazione. In questo modo, si terrà maggiormente in considerazione della composizione del nucleo familiare e dei costi sostenuti per la crescita dei figli.

piano natalità calo demograficoBollino rosa alle imprese

Si punta all’incremento dell’importanza della parità di genere nelle imprese, col cosiddetto “bollino rosa”.

Ad oggi sono 264 le imprese certificate, che hanno ottenuto il bollino rosa: un traguardo raggiunto grazie allo stanziamento di 2,5 milioni di euro per le attività di accompagnamento all’obiettivo del bollino e altri 5,5 milioni di euro, per sostenere i costi della certificazione.

Nel provvedimento, è prevista una premialità per le imprese che valorizzano la quantità e la qualità del lavoro delle donne e che sostengono la natalità.

Consultori

La Ministra Roccella punta ad accrescere e migliorare il ruolo dei consultori, che potranno offrire dei servizi anche a domicilio, così da dare un aiuto immediato e concreto alle neomamme e ai loro figli, nei primi mesi di vita.

In questo modo, come dichiarato dalla Ministra, la maternità non sarà vissuta come “un percorso a ostacoli”.

Alfabetizzazione sanitaria

Ci sono diverse misure allo studio, per aumentare la consapevolezza del proprio corpo e soprattutto dei periodi di fertilità, con iniziative che permettano di sviluppare

“la capacità di acquisire, elaborare e comprendere informazioni sanitarie basilari, e poter quindi accedere ai servizi riguardanti la salute per poter poi effettuare scelte consapevoli”.

L’obiettivo è quello di combattere la bassa natalità, a causa della tardività nella scelta di procreazione.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it