Il D.Lgs. 36/2023 ha revisionato il calcolo dell’anomalia negli appalti sotto soglia al minor prezzo: ecco le norme a cui le Stazioni Appaltanti devono attenersi dal 1° luglio.
Il nuovo Codice dei contratti pubblici, D.Lgs. 36/2023, ha apportato importanti modifiche alla normativa concernente l’individuazione delle offerte anormalmente basse (art. 110) e alla loro esclusione automatica per le procedure di affidamento sotto la soglia comunitaria (art. 54), indicando nell’allegato II.2 i metodi di calcolo che le Stazioni Appaltanti sono tenute ad utilizzare ed esplicitare negli atti di gara.
Le novità descritte avranno effetto dal 1° luglio soltanto sulle nuove procedure di gara, mentre le procedure già in corso, inclusi gli appalti PNRR e PNC, continueranno ad essere disciplinate dal Codice previgente, il D.Lgs. 50/2016.
Gestione delle offerte anormalmente basse (art. 110 D.Lgs. 36/2023)
Alle Stazioni Appaltanti spetta il compito di individuare le offerte che sollevano dubbi di congruità, tenendo in considerazione non soltanto il prezzo, ma il contesto complessivo (mercato di riferimento, risultati di gara, ecc.).
Questa verifica preliminare delle offerte anomale concede un largo margine di discrezionalità alla S.A., che tuttavia ha il dovere di richiedere spiegazioni “per iscritto” all’operatore economico sul prezzo o sui costi proposti. L’OE avrà 15 giorni per rispondere.
Una volta ricevute le spiegazioni, la S.A. potrà escludere l’offerta se non riscontra coerenza tra motivazioni addotte e offerta anormalmente bassa.
Esclusione automatica delle offerte anomale (art. 54 D.Lgs. 36/2023)
L’applicazione dell’art. 54 riguarda unicamente le procedure di affidamento che:
- Vengono aggiudicate con il criterio del prezzo più basso
- Hanno un importo inferiore alle soglie di rilevanza europea
- Non presentano un interesse transfrontaliero certo
Se la procedura risponde a tutti e tre i criteri, la Stazione Appaltante deve inserire negli atti di gara le modalità di esclusione delle offerte anomale, nel caso le offerte ammesse siano cinque o più di cinque.
Gli atti di gara dovranno inoltre dichiarare il metodo di calcolo della soglia di anomalia che verrà impiegato per escludere in automatico le offerte anormalmente basse, selezionando uno dei tre metodi contenuti nell’allegato II.2 del Codice.
Lo stesso articolo 54, in via residuale, consente alle Stazioni Appaltanti la facoltà di non indicare il metodo di calcolo negli atti di gara sorteggiandolo, tra quelli compatibili, in sede di valutazione delle offerte.
Adeguamento al nuovo Codice Appalti: le novità di Acquisti Telematici 10.7
Il D.Lgs. 36/2023 dedica uno specifico articolo, l’art. 25, all’obbligo di utilizzare piattaforme di approvvigionamento digitale da parte delle Pubbliche Amministrazioni per gestire e monitorare le fasi di programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici. Tale obbligo viene confermato anche dal nuovo Codice degli Appalti, con il duplice obiettivo di costruire l’ecosistema nazionale di e-procurement e di consentire la piena attuazione del sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti.
Con l’ultima versione di Acquisti Telematici, la piattaforma si conferma leader di mercato nel settore del procurement pubblico: è infatti la prima in Italia a mettere a disposizione delle Stazioni Appaltanti i nuovi metodi di calcolo per l’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse, descritti nell’allegato II.2 del D.Lgs. 36/2023.
Nuovi metodi per il calcolo della soglia di anomalia
Gli Enti potranno scegliere e applicare le nuove formule di calcolo dell’anomalia a tutte le procedure di gara al minor prezzo pubblicate dal 1° luglio in poi, come previsto dalla normativa.
Grazie a quest’ultimo aggiornamento la piattaforma assicura il rispetto delle nuove regole ed evita il ricorso a strumenti esterni come fogli Excel per il calcolo delle anomalie. La Stazione Appaltante potrà inoltre beneficiare dell’aggiornamento automatico della graduatoria e dei verbali, con una gestione più semplice e rapida della procedura di gara.
Allineamento dei riferimenti in normativi in piattaforma al D.Lgs. 36/2023
Tutti i riferimenti al precedente Codice dei contratti pubblici, D.Lgs. 50/2016, verranno aggiornati di pari passo all’attuazione del nuovo Codice, incluse le dichiarazioni rilasciate dal fornitore – Dichiarazione artt. 94-95-98 (art. 80 D.Lgs. 50/2016).
Acquisti Telematici: la tua Amministrazione in buone mani
Scopri come la suite può aiutare a semplificare i processi amministrativi nella tua Organizzazione e ad applicare il nuovo Codice in modo corretto, senza preoccupazioni
Fonte: Fonte: DigitalPA (www.digitalpa.it)