calabria-domiciliari-talliniLa Calabria ancora è in balìa delle polemiche sulla gestione Covid: e un’altra tegola si abbatte sulla Regione.


Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini (Forza Italia), è stato arrestato e posto ai domiciliari questa mattina dai carabinieri, su richiesta della Procura della Repubblica, Direzione distrettuale antimafia, di Catanzaro.

Ecco spiegate dalla procura le motivazioni della richiesta.

Calabria: ai domiciliari Domenico Tallini, presidente del Consiglio regionale

Dunque, come già detto, Tallini al momento risulta sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Le accuse della Procura sono particolarmente gravi: nel fascicolo risulterebbe infatti un presunto voto di scambio elettorale politico-mafioso.

L’indagine della procura di Catanzaro ha messo in evidenza il ruolo della consorteria ‘ndranghetistica Grande Aracri di Cutro (Kr), con ramificazioni anche in Emilia Romagna.

Oltre agli appalti e al voto di scambio relativo alle elezioni del 2014, la famiglia di Aracri avrebbe concentrato le proprie risorse finanziarie investendo in farmacie e parafarmacie.

Secondo gli inquirenti, per avviare le attività ha avuto un ruolo decisivo proprio il supporto fornito da Tallini. Il cui intervento risultava contraccambiato con il sostegno della cosca alle elezioni regionali del novembre 2014.

Infine il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini spuntava già tra i candidati considerati impresentabili dalla commissione Antimafia per le elezioni regionali.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it