marciapiede dissestato responsabilità comuneIn caso di caduta per marciapiede dissestato, la responsabilità è del Comune o può di essere qualcun altro? Vediamolo insieme.


Non succede di rado che un cittadino possa inciampare e cadere, a causa di un marciapiede dissestato e instabile.
È prassi pensare che, in caso di caduta, la responsabilità cada sul Comune, ma una recente sentenza ha aperto altre possibilità.

Vediamo nel dettaglio.

Marciapiede dissestato: di chi è la responsabilità della manutenzione della strada?

La pubblica amministrazione ha il dovere di mantenere i marciapiedi e le strade in buono stato, curandone la manutenzione e tenendo conto delle segnalazioni dei cittadini, per evitare incidenti.

La responsabilità del Comune viene dichiarata nell’articolo 2051 del Codice Civile, che dice che:

“Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

Trattandosi di una strada o di un marciapiede pubblico, la responsabilità dovrebbe cadere sul Comune. Ma una caduta può accadere anche a causa dell’impudenza del danneggiato.

Marciapiede dissestato responsabilità Comune: cosa dice la Cassazione

Nella sentenza n°30394 del 2 novembre 2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che la responsabilità della caduta, a causa di un marciapiede dissestato, non è automaticamente del Comune.

Nel caso specifico, si trattava di un cittadino di Sassari che ha riportato gravi danni dopo essere caduto a causa di un marciapiede sconnesso.

I giudici hanno sottolineato che, nonostante l’ora tarda e la pioggia, l’illuminazione pubblica era sufficiente per garantire la visibilità del dissesto del marciapiede.

Dalle foto riportate, era visibile l’assenza delle piastrelle sul marciapiede. Perciò i giudici, appellandosi al principio di autoresponsabilità, hanno ritenuto che il danneggiato avrebbe dovuto adottare maggiore cautela, data l’illuminazione corretta e l’assenza di ostacoli specifici.

La caduta del cittadino è stata considerata come frutto della sua imprudenza e della sua distrazione e non della negligenza del Comune.

Con questa sentenza, si specifica che, in caso di caduta su un marciapiede o una strada, la responsabilità non è automaticamente del Comune. Nel caso in cui il Comune abbia segnalato correttamente le anomalie, la responsabilità può essere attribuita al danneggiato, a causa della sua imprudenza.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it