Ecco le conclusioni emerse dall’ultima Cabina di Regia dedicata al PNRR: scopriamo le ultime novità in materia.
Si è tenuta ieri pomeriggio la Cabina di Regia del PNRR con i ministeri competenti e le società partecipate Eni, Enel, Snam e Terna per avviare un confronto sul nuovo capitolo da inserire nel PNRR relativo al RepowerEU, il Piano europeo per fronteggiare le difficoltà del mercato energetico globale causate dalla guerra in Ucraina.
La riunione si è svolta alla presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Ministro per il Pnrr, le Politiche di Coesione e il Sud, Raffaele Fitto e tutti i ministri competenti. Hanno partecipato gli amministratori delegati dei principali operatori del settore energetico ed elettrico nazionale Enel, Eni, Snam e Terna.
Le ultime novità dalla Cabina di Regia del PNRR
Il Presidente Meloni nel corso della riunione ha affermato che “il nuovo piano consentirà all’Italia di dare un forte contributo alla realizzazione del ‘Piano Mattei’ al fine di consolidare il processo di diversificazione delle forniture verso una totale eliminazione del gas russo e per far diventare l’Italia hub energetico del Mediterraneo per tutta l’Europa in un proficuo rapporto di cooperazione soprattutto con i paesi africani”.
Il Ministro Fitto ha illustrato i principali obiettivi, le modalità e i termini per la definizione dell’intero Piano e ha affermato che nei prossimi giorni sarà completato il confronto con tutti i soggetti istituzionali nazionali e locali così come richiesto dalla Commissione Europea. Il RepowerEU e il contestuale aggiornamento del PNRR dovranno essere perfezionati entro il 30 aprile.
“La sfida per rafforzare la sovranità energetica richiede un impegno da parte di tutti – ha evidenziato il Presidente Meloni – oggi inizia un percorso istituzionale che in tempi brevi ci consentirà di elaborare e successivamente realizzare un piano che renderà l’Italia più sostenibile da un punto di vista energetico attraverso l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione dei consumi. In questo quadro il Governo si è impegnato ad attivare strumenti finanziari e di politica industriale per sostenere concretamente la realizzazione dell’intero piano”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it