bozza-nuovo-codice-appaltiIl Consiglio dei Ministri ha reso disponibile la bozza del nuovo Codice degli Appalti, aggiornata al 7 dicembre 2022, ed i relativi allegati, che dovrebbero essere portati in CdM il prossimo venerdì.


Il testo contiene le modifiche apportate anche tenendo conto del lavoro congiunto dei tecnici, del Consiglio di Stato, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e delle altre amministrazioni interessate e rimesso al Governo per le proprie determinazioni.

La bozza sarà esaminata da Palazzo Chigi in via preliminare, mentre l’ok definitivo è previsto entro marzo 2023, come stabilito dalla tabella di marcia del Pnrr.

La bozza del nuovo Codice degli Appalti

Lo “Schema definitivo di codice” sottoposto al Governo ha un numero di articoli simile a quelli del codice abrogando, ma contiene un numero più ridotto di commi.

Il Codice si compone di 229  articoli, con 35 allegati con funzione attuativa.

Il nuovo codice non rimanda ad altri provvedimenti attuativi e si presenta come “autoesecutivo”, consentendo un’immediata conoscenza dell’intera disciplina da seguire.

Le parole chiave del nuovo Codice

Ecco le parole chiave del nuovo codice dei Contratti:

  • semplificazione, grazie ad un’incremento significativo della discrezionalità a favore delle amministrazioni e delle Stazioni appaltanti con l’eliminazione del goldplating ovunque possibile. Digitalizzazione, qualificazione e trasparenza concorrono nella stessa direzione e tendono a diminuire i fenomeni di corruzione. 
  • accelerazione, necessaria per snellire e migliorare i processi organizzativi. La disciplina rigorosa e dettagliata non è stata sinonimo di efficienza, bensì ha creato solo spesso rallentamenti, intoppi, ritardi, inefficienze ed incapacità di rispondere per tempo alle necessità dell’Ente;
  • digitalizzazione  ampia e pervasiva delle procedure e l’interoperabilità delle piattaforme. In base al principio di “una tantum” (OOTS – once only technical system) previsto dal regolamento di esecuzione 2022/1463 della Commissione, secondo il quale i cittadini e le imprese forniranno soltanto una volta i propri dati alle autorità pubbliche e queste ultime potranno dialogare, scambiandosi, su richiesta dell’utente, dati e documenti ufficiali.
  • tutela,  attuazione alla delega a protezione dei lavoratori e delle imprese.

Tutti i documenti utili

Qui di seguito potete consultare la bozza e i documenti correlati:

 


Fonte: articolo di Giusy Pappalardo