dottorandi e assegnistiBorse di studio dei dottorati: come sono tassate?


Sto frequentando un dottorato di ricerca. La borsa di studio che percepisco è tassata?

 

Riccardo F.

 

Borse di studio dei dottorati: come sono tassate?

 

Le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio, o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante, costituiscono, per chi le percepisce, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (articolo 50, comma 1, lettera c, Tuir). Pertanto, la normativa fiscale, in materia di borse di studio, stabilisce un generale criterio di imponibilità ai fini Irpef. Tuttavia, sono previste specifiche ipotesi di esenzione. In particolare, sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche le borse di studio conferite dalle università e dagli istituti di istruzione universitaria per i corsi di dottorato di ricerca (articolo 6, comma 6, legge 398/1989 e articolo 4, comma 3, legge 210/1998).

 

Le borse di studio, il cui numero è indicato per ciascun corso di dottorato nel relativo bando di concorso, vengono assegnate previa valutazione comparativa del merito e secondo l’ordine definito nelle rispettive graduatorie. A parità di merito prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 26/07/2001.

 

Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di Dottorato anche per un solo anno o frazione di esso, non può chiedere di fruirne una seconda volta.
La borsa di studio erogata non può essere cumulata con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili a integrare con soggiorni all’estero l’attività di ricerca del borsista.