borgo-dei-borghi-2019-bobbioIeri la premiazione, avvenuta al termine del programma andato in onda su Rai3: il titolo di Borgo dei Borghi 2019 va a Bobbio, Comune in provincia di Piacenza.


Borgo dei Borghi 2019: Bobbio (PC) è il Comune vincitore.

La vittoria è stata decretata sia dalla giuria popolare con il televoto, che dai tre giurati presenti domenica sera in studio durante la serata finale della trasmissione di Rai Tre, condotta da Camila Raznovich.

Philippe Daverio, Margherita Granbassi e Mario Tozzi, il cui voto pesava il 50% sul conteggio totale, hanno infatti espresso la loro preferenza per il centro della Val Trebbia, in provincia di Piacenza.

La settima edizione del programma condotto da Camila Raznovich ha visto in gara 60 piccoli “gioielli” della penisola, tre per ogni regione, con le loro bellezze naturali, l’arte, la cultura e la gastronomia tipica.

Il Borgo dei Borghi 2019 è Bobbio

Bobbio è un comune italiano di 3 546 abitanti della provincia di Piacenza, in Emilia-Romagna.

Il territorio, abitato fin dal neolitico e con insediamenti celto-liguri, divenne romano nel 14 a.C. e nel IV secolo sorse il primo nucleo del borgo di Bobium. La sua storia si identifica soprattutto con quella dell’Abbazia di San Colombano fondata nel 614.

Nell’alto medioevo l’abbazia ebbe un ruolo politico, religioso e culturale importante, i suoi possedimenti, fin dall’età longobarda e carolingia, spaziavano in zone del nord d’Italia. Il 14 febbraio 1014 ebbe il titolo di Città, divenendo Diocesi, Contea, Comune e cingendosi di mura; prima indipendente poi sotto il Ducato di Milano, e infine sotto i Savoia.

Libero comune dall’inizio del XII secolo, combatté con la Lega Lombarda contro il Barbarossa a Legnano. Provincia genovese fino all’unità d’Italia, fino al 1923 fu parte della provincia di Pavia, poi passò alla provincia di Piacenza. Fu sede vescovile fino al 1986.

La città è sede della nuova Unione di comuni: Unione Montana Valli Trebbia e Luretta. È una meta turistica nota per il suo passato di arte e cultura.

Il centro storico ha mantenuto intatte le caratteristiche del borgo medievale. Simbolo della cittadina il Ponte Gobbo (o Ponte del Diavolo), un ponte in pietra di origine romana, che attraversa il fiume Trebbia con 11 arcate irregolari. Domina il Santuario di Santa Maria in Monte Penice, che si trova sulla cima del monte omonimo.

I Comuni Finalisti

Il Comune dell’Emilia-Romagna, ha ottenuto la vittoria nella finale battendo i borghi di Palazzolo Acreide (Sicilia), Rotondella (Basilicata) e Laigueglia (Liguria).

Alla fase finale erano rimasti in 20 a contendersi il premio: Tassullo (Trentino Alto Adige), Strassoldo (Friuli), Fratta Polesine (Veneto), Laigueglia (Liguria), Tremosine sul Garda (Lombardia), Cella Monte (Piemonte), Gressoney-Saint Jean (Valle d’Aosta), Cetona (Toscana), Vitorchiano (Lazio), Castel del Monte (Abruzzo), Rotondella (Basilicata), Fiumefreddo Bruxio (in Calabria) Bagnoli del Trigno (Molise), Bovin (Puglia), , Gradara (Marche), Lugnano in Teverina (Umbria), Castellabate (Campania), Atzara (Sardegna).