bonus-trasporti-2023-faqSono adesso disponibili tutte le FAQ, con domanda e risposta, relative al Bonus Trasporti 2023.


Il Bonus trasporti era stato previsto dal decreto legge sui carburanti e prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro. L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie, gli studenti e i lavoratori, che devono sostenere le spese del caro-energia e del caro-benzina.

In approfondimento odierno esaminiamo tutte le FAQ ministeriali messe a disposizioni dei cittadini.

Bonus Trasporti 2023: ecco tutte le FAQ

Rendiamo dunque disponibili qui di seguito tutte le FAQ relative a questa agevolazione.

Chi può richiedere il bonus trasporti?

Il buono è riconosciuto alle persone fisiche che, nell’anno 2022, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000,00 euro. Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico.

Il richiedente accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne.

Cos’è il bonus trasporti?

Un’agevolazione per l’acquisto di un abbonamento annuale, mensile o relativo a più mensilità, ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o di trasporto ferroviario nazionale, ad esclusione, in quest’ultimo caso, dei servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Un incentivo a prediligere una mobilità sostenibile e un aiuto concreto per lavoratori e studenti. Si tratta di una misura di sostegno al reddito e a contrasto di un potenziale impoverimento istituita con il Decreto Aiuti, convertita con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022 e rifinanziata con il Decreto Aiuti-bis e, da ultimo, con il  Decreto Legge  n. 5 del 14 gennaio 2023, con una dotazione finanziaria pari a 100 milioni di euro.

Come si può richiedere il bonus trasporti?

La richiesta può essere effettuata sulla piattaforma web, disponibile all’indirizzo bonustrasporti.lavoro.gov.it. Per accedere è necessario essere muniti dell’identità digitale SPID o della CIE.

Il buono sarà nominativo e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in corso.

È prevista una modalità di accesso alla piattaforma per chi non ha SPID o CIE?

No. L’accesso è consentito esclusivamente tramite credenziali SPID di 2° livello o Carta d’Identità Elettronica (CIE), in attuazione del decreto-legge 76/2020, art. 24, comma 4.

Qual è il valore del bonus?

Il valore del buono non può superare l’importo di 60 euro e verrà determinato dall’importo dell’abbonamento annuale o mensile che si intende acquistare.

Il buono è valido per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o ancora per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.  Il bonus non è cedibile e non incide nel calcolo dell’ISEE.

Al momento della domanda è necessario dichiarare il reddito?

In sede di compilazione del Form sull’applicazione web viene richiesta l’autocertificazione attraverso la spunta di un’apposita casella. Non è necessario l’ISEE.

Come si chiede il bonus per i figli sia minori sia maggiorenni?

È possibile richiedere il bonus a titolo personale ovvero per conto di un minore fiscalmente a carico eseguendo l’accesso e la registrazione al Portale dedicato www.bonustrasporti.lavoro.gov.it . Eventuali ulteriori richieste comportano un nuovo accesso.

È possibile richiedere un bonus per i figli fiscalmente a carico purché minorenni, accedendo al Portale dedicato www.bonustrasporti.lavoro.gov.it tramite il proprio SPID o CIE. I figli maggiorenni, anche se fiscalmente a carico, devono provvedere autonomamente alla richiesta del buono. Resta il limite del reddito complessivo individuale conseguito nell’anno di imposta 2022 non superiore a 20.000 euro. Nel caso in cui il beneficiario sia minore, tale requisito deve esistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente.

Se il minore non è a carico dei propri genitori, anche avente reddito proprio e con reddito inferiore a 20.000 euro, la richiesta va fatta da chi esercita la patria potestà (curatore, amministratore)

È possibile fare richiesta per sé e per i propri figli con un solo accesso alla piattaforma?

No, l’accesso alla piattaforma consente di richiedere un solo buono, per sé stesso o per un figlio minore fiscalmente a carico. Eventuali ulteriori richieste comportano un nuovo accesso.

Al momento della richiesta è necessario indicare il Gestore del servizio per cui si acquisterà l’abbonamento?

Sì, il richiedente deve specificare il Gestore del servizio di trasporto presso il quale acquisterà l’abbonamento annuale o mensile. Questa scelta sarà vincolante.

Quali sono i tempi di accesso al portale bonustrasporti.lavoro.gov.it?

L’accesso alla piattaforma è regimentato da un sistema di coda automatico.

Oltre 20 milioni di euro erogati in 7 giorni

Sono quasi 21 i milioni di euro (20.971.218) messi a disposizione in una sola settimana dal Bonus trasporti per cittadini con reddito 2022 non superiore a 20mila euro.

Contributi che per lo più vanno a favore dell’acquisto di abbonamenti del trasporto pubblico mensili, plurimensili e annuali da parte di giovani under 30: il 23,39% dei richiedenti ha infatti meno di 19 anni, mentre la fascia d’età tra i 20 e i 29 anni è quella percentualmente più rilevante, con il 36,59% dei buoni emessi.

Nel corso della prima settimana di erogazione, rispetto alla prima rilevazione a poche ore dalla riapertura della piattaforma sono aumentate le aziende per le quali è stato emesso almeno un bonus (836), ma non cambia la graduatoria di quelle scelte dagli utenti: Trenitalia resta in prima posizione, seguita da ATM e Trenord. Nonostante i volumi fatti registrare nel corso della settimana, la piattaforma ha risposto in modo positivo anche ai picchi nelle richieste di login, verificatisi in genere tra le 8 e le 9 del mattino.

 


Fonte: articolo di Simone Bellitto