bonus-sociale-idrico-requisitiDal 2018 gli utenti del settore idrico in condizioni di disagio economico potranno usufruire di uno sconto in bolletta attraverso il Bonus sociale idrico. Ecco cosa cambia per famiglie, Comuni e Gestori.


Il Bonus Sociale Idrico fa parte delle nuove regole, deliberate dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in merito alla gestione del servizio idrico integrato.

 

L’ARERA ha infatti implementato la normativa in questione, tramite la Delibera 21 dicembre 2017 897/2017/R/idr  ed il relativo Allegato, definendo le modalità applicative di questa nuova agevolazione pensata apposta per le famiglie in condizioni di disagio economico.

 

Anche di questo si è parlato, di recente, ad un partecipato Seminario del 19 Aprile scorso, organizzato a Roccalumera (ME) dalla Società Datanet Srl di Tremestieri Etneo (CT).

 

Il cosiddetto Bonus acqua è un’agevolazione fiscale, voluta dal Ministro dell’Ambiente, che prevede agevolazioni e sconti sulle bollette idriche per le famiglie con problemi economici.

 

La richiesta di Bonus per il solo 2018 potrà essere presentata (congiuntamente a quella per il bonus elettrico e/o gas) solo dal 1° luglio 2018, poiché è necessario verificare ancora alcuni aspetti implementativi e rendere operativi i sistemi informativi dei comuni e dei gestori, Consentirà comunque al richiedente di vedersi riconosciuto un ammontare una tantum a partire dal 1° gennaio 2018.

 

Una dei relatori del Seminario, Emma Maria Puztu, Responsabile dell’Unita Assetti e Innovazione idrica (ATI) della Direzione Sistemi Idrici ARERA, ha rilasciato una dichiarazione alla fine dei lavori per illustrare, in maniera sintetica ed efficace, le novità del bonus sociale idrico e l’impatto che avrà sulle famiglie.

 

“Per tutti gli utenti disagiati, in condizione pertanto di disagio economico, quindi con un ISEE inferiore a 8.107 euro, venga dato un ammontare che consente loro di avere gratuitamente 18,25 metri cubi di acqua pro capite.”

 

 

Ha inoltre aggiunto: “Quindi si calcola che per una famiglia di tre persone si avrà una quota equivalente a 55 metri cubi di acqua all’anno.”

 

Gli utenti che vorranno richiedere il bonus idrico 2018 dovranno presentare domanda al proprio Comune di residenza, o ai Caf delegati dal Comune. I Comuni, per l’ammissione della domanda utilizzeranno il sistema informatico SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche), che già consente di gestire le domande di bonus elettrico e/o gas.