bonus rottamazione tvLa televisione cambia, quindi ecco in arrivo il bonus rottamazione tv. Vediamo di cosa si tratta, chi può richiederlo e come.


Il Bonus rottamazione tv è un nuovo incentivo economico pensato per i cittadini italiani, per cambiare la vecchia tv e adeguarsi alle nuove tecnologie.
Si tratta di un incentivo introdotto dal decreto attuativo dello scorso 7 luglio 2021 dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Vediamo di cosa si tratta nello specifico e come richiederlo.

Bonus rottamazione tv: cos’è

Il bonus rottamazione tv è un incentivo economico pensato per favorire l’acquisto di nuovi apparati televisivi compatibili col nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 – HEVC MAIN 10.

L’obiettivo, infatti, è quello di sostituire gli apparati televisivi obsoleti, mediante il corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, salvaguardando la salute ambientale. Tra i vantaggi ci sono una maggiore efficienza nell’uso dello spettro di frequenze disponibili e un minore impatto di inquinamento elettromagnetico.

Il Ministero ha stanziato circa 250 milioni di euro per poter rinnovare gli apparecchi televisivi degli italiani col nuovo standard, che entrerà in servizio nel 2022 e che garantirà una migliore qualità di video, una risoluzione più elevata e un nuovo standard di codifica per la compressione video.

Lo switch-off, se non ci saranno ulteriori slittamenti, avrà inizio a partire dal 15 ottobre 2021 e si concluderà il primo gennaio 2023.

Bonus rottamazione tv: come funziona

bonus rottamazione tvIl bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto del nuovo modello di televisore, fino ad un importo massimo di 100 euro. L’incentivo sarà disponibile fino al 31 dicembre 2022 o fino all’esaurimento delle risorse che sono state stanziate.

Inoltre, ci sarà la possibilità di integrare il nuovo bonus al vecchio incentivo riguardante il decoder (il Bonus Tv Decoder).
Il bonus potrà essere attuato per la rottamazione di ogni apparecchio televisivo acquistato prima del 22 dicembre 2018.

La rottamazione potrà essere effettuata direttamente tramite i rivenditori presso i quali si acquista il nuovo apparecchio televisivo e che aderiscono all’iniziativa. I rivenditori dovranno occuparsi del corretto smaltimento delle vecchie televisioni, usufruendo di un credito fiscale pari allo sconto applicato all’acquirente.

Altrimenti è possibile rottamare la vecchia tv direttamente alle varie isole ecologiche autorizzate, che ci sono in tutta Italia, prima di procedere all’acquisto della nuova tv.

Nel caso scegliessimo l’alternativa dell’isola ecologica, sarà l’addetto al centro di raccolta RAEE a dover convalidare il modulo, compilato anche dal cittadino, per poter certificare la consegna e la rottamazione della vecchia tv. Il cittadino, poi, potrà recarsi presso il punto vendita, insieme al modulo, per ottenere lo sconto sul prezzo di acquisto.

Bonus rottamazione tv: chi ne può usufruire

Il Bonus rottamazione tv è rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia, senza alcun limite di ISEE (a differenza di quanto era stato fatto per il Bonus Tv Decoder).

Ma sarà necessario possedere tre requisiti:

  • Essere residenti in Italia;
  • Rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018;
  • Essere in regola col pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione (questo requisito non è valido per i cittadini di età pari o superiore ai 75 anni, esentati dal pagamento del canone).

Inoltre, il bonus potrà essere richiesto solo una volta per nucleo famigliare.

Come verificare che la tv sia idonea o no

Per poter sapere se la nostra televisione sia da rottamare o meno, possiamo consultare l’area adibita sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Troveremo una lista di modelli di televisioni idonei tra cui cercare, mediante l’apposita lente.

Altrimenti, per sapere se la vostra televisione è compatibile, basterà andare sui canali test 100 e 200: se riuscirete a visualizzare la scritta “Test HEVC Main10” su fondo blu, vuol dire che siete già in possesso di una televisione o di un decoder compatibili col nuovo digitale terrestre.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it