Per quest’anno ci sono novità in merito alle agevolazioni destinate alle PMI in materia di Ricerca e Innovazione.
Bonus Ricerca e Innovazione 2020: ecco tutte le novità relative a quest’anno dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2020.
Infatti, le imprese di ogni dimensione possono accedere al nuovo credito d’imposta per l’innovazione tecnologica previsto dalla novella normativa.
Scopriamo, nello specifico, di cosa si tratta.
Bonus Ricerca e Innovazione 2020
La legge di Bilancio, come abbiamo già scritto, introduce una nuova disciplina sul credito d’imposta destinato alle Imprese.
In pratica i commi da 198 a 209 dell’articolo 1 introducono la rinnovata disciplina del credito d’imposta per
- investimenti in ricerca e sviluppo
- in transizione ecologica,
- in innovazione tecnologica 4.0
- e altre attività innovative, quali quelle di design e ideazione estetica svolte dalle imprese dei settori
-
- tessile e moda,
- calzaturiero,
- occhialeria,
- orafo,
- del mobile, dell’arredo e della ceramica,
per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari, che sostituisce la vecchia disciplina a partire dal 1° gennaio 2020.
Sono considerate attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta le attività finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.
Misura del credito d’imposta
Il credito di imposta è riconosciuto:
- per le attività di ricerca e sviluppo, in misura pari al 12% al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese, nel limite massimo di 3 milioni di euro
- innovazione tecnologica, separatamente, in misura pari al 6% al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti sulle stesse spese, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro
- sempre per l’innovazione tecnologica, in misura pari al 10% al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti sulle stesse spese, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro
- per le attività di design e ideazione estetica, in misura pari al 6% al netto delle altre sovvenzioni o contributi a qualunque titolo ricevute, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
In sintesi
Ricapitolando tra le principali novità queste sono le evidenze più importanti:
- all’attività di “Ricerca e Sviluppo” si affianca quella di “Innovazione Tecnologica” e, per determinati settori, l’attività di “design ed ideazione estetica”, disciplinate da regole proprie;
- viene modificata la base di calcolo del credito d’imposta, sia disciplinando in modo più dettagliato determinati costi che attribuendo dei moltiplicatori ad alcune spese
- l’aliquota del credito d’imposta è pari al 12% per “Ricerca e Sviluppo” e del 6% per “Innovazione Tecnologica/Design”.