Risale a giugno di quest’anno la possibilità di usufruire del Bonus Pubblicità 2018, la nuova agevolazione fiscale per gli investimenti pubblicitari di lavori autonomi, professionisti e imprese.
Bonus Pubblicità ed altre soluzioni per pubblicizzare la propria Azienda.
Il decreto è introdotto dalla Manovra Correttiva (art. 57 bis, dl 50/2017) e riguarda gli investimenti pubblicitari su tv, giornali e radio.
Gli unici requisiti richiesti sono: effettuare investimenti in campagne pubblicitarie di un importo maggiore di almeno l’1% rispetto all’anno precedente, e che questi avvengano su quotidiani e periodici ed emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali; è possibile beneficiare di un credito d’imposta dal 75% al 90% (il massimo, in caso di piccole e medie imprese e di start up innovative).
Ovviamente, per beneficiare del credito, occorre che la pubblicità rispetti delle regole basilari, quali, ad esempio, non essere ingannevole, equivoca o denigratoria.
Richiedere il bonus è semplice: basta collegarsi alla pagina apposita sul sito dell’Agenzia delle Entrate, e seguire tutte le istruzioni.
A questo link tutte le informazioni riguardanti il Bonus Pubblicità a partire dal 2021.
Bonus Pubblicità: e se l’azienda non ha i requisiti richiesti?
Quali sono le soluzioni per chi non intende effettuare investimenti su giornali, radio e tv? Quali i canali più utili alla causa?
Ve ne suggeriamo tre:
- Facebook. Ogni azienda che si rispetti ha una pagina Facebook, affidata alle cure di un social media manager e pertanto costantemente aggiornata.
È molto utile organizzarvi dirette, eventi e qualsiasi cosa possa stimolare la curiosità degli utenti. Un esempio per tutti in questo senso è quello della Taffo Funerale Services, che -ironizzando su un argomento tabù come quello della morte- a forza di organizzare tramite la sua pagina eventi quali la “Tombala” di Natale o concorsi come “Grattati & Vinci”, è riuscita ad incrementare il suo fatturato del 200%.
- Youtube. Sempre più aziende decidono di aprirsi un canale Youtube e postare video che illustrano i loro servizi. Spesso a metterci la faccia sono proprio i proprietari in prima persona, conferendo -in questo modo- ancor più credibilità e fiducia alle loro attività. Proprio come nel caso della pagina Facebook, servono solo un po’ di creatività e magari l’aiuto di un bravo professionista dei social.
- Calendario. E questo è un metodo antico quanto efficace. Se il rischio della pubblicità sui supporti digitali è quello di essere “dimenticati” alla stessa velocità in cui si fa un “click”, questo certamente non accade quando si decide di affidare il nome della propria azienda ad un calendario personalizzato.
Ci si serve del web solo per la stampa dei calendari online, ma una volta superata questa fase, si è in grado di consegnare il nome della propria azienda a chiunque, facendo in modo che questo resti ben visibile per 365 giorni l’anno su ogni parete possibile.
Una soluzione decisamente più economica e forse anche più utile di una pubblicità su una radio o una televisione.
Del resto, alzi la mano chi di voi, a gennaio, non è mai stato infinitamente grato alle proprie aziende di fiducia per avergli regalato il calendario che gli avrebbe notevolmente facilitato la vita nei 364 giorni successivi!