Arriva il Bonus estate, per i lavoratori del settore del turismo: ecco chi lo può richiedere e quali sono i requisiti.
Bonus estate lavoratori del turismo: un emendamento del decreto Lavoro ha introdotto una nuova misura, a sostegno del comparto turistico, soprattutto per l’alta stagione.
L’obiettivo è quello di far fronte alla carenza di personale, fattore che sta mettendo in difficoltà diverse imprese e attività.
Secondo il bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, in Italia sono previste più di mezzo milione di assunzioni per il mese di giugno e si arriverà a 1,4 milioni entro il mese di agosto, col turismo come settore più prolifico.
Vediamo allora i dettagli su questa agevolazione.
Bonus estate lavoratori del turismo: di cosa si tratta
Il Bonus mira a
“garantire la stabilità occupazionale e a sopperire alla eccezionale mancanza di offerta di lavoro, nel settore turistico, ricettivo e termale”.
Col nuovo emendamento, dal primo giugno al 21 settembre 2023, ai lavoratori del settore del turismo sarà riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorrerà alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario.
Si tratterà, quindi, di un’agevolazione che andrà ad incidere sul lavoro effettuato durante le ore notturne o comunque straordinario, rispetto all’orario e alle mansioni abituali.
Bonus estate lavoratori del turismo: quali sono i requisiti
Potranno ricevere l’agevolazione i dipendenti del settore privato che, nel 2022, hanno avuto un reddito inferiore ai 40’000 euro.
Resta da chiarire, però, quando sarà erogata l’agevolazione e chi calcolerà gli importi dovuti ai lavoratori.
Le parole della Ministra Santanchè
Sulla questione, si è espressa la Ministra del Turismo Daniela Santanchè:
“Col bonus estate per i lavoratori del turismo, che prevede un trattamento integrativo del 15% per la stagione estiva, manteniamo fede alla parola data qualche settimana fa”.
Secondo la Ministra
“è la direzione giusta per aumentare l’attrattiva del settore, fronteggiare il problema della carenza di personale, migliorare le condizioni di lavoro e favorire una maggiore stabilità occupazionale”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it