Il Bonus elettrico, pensato per aiutare le famiglie in difficoltà sulle spese dell’energia, potrebbe cambiare con la Manovra 2024: ecco come.
Il Bonus elettrico, come sappiamo, è un’agevolazione pensata per le famiglie in difficoltà economiche, per il pagamento delle utenze elettriche e del gas.
Il contributo è stato molto utile soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e la conseguente crisi energetica, che ha rialzato i costi. Consiste in uno sconto sulla bolletta, previsto dal Governo e reso operativo dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
Con la prossima manovra economica, però, il contributo potrebbe cambiare: dalla bozza del testo, ancora non ufficiale, possiamo vedere infatti come le risorse siano state dimezzate.
Vediamo nel dettaglio.
Bonus elettrico: come cambierà con la Manovra 2024?
Secondo la bozza della Legge di Bilancio 2024, i fondi a disposizione per finanziare il Bonus elettrico, anche nel primo trimestre del prossimo anno, scenderanno da 400 a 200 milioni di euro.
Non sappiamo ancora chi saranno i beneficiari: il Governo dovrà precisare se la platea interessata sarà quella con un Isee fino a 9530 euro oppure se sarà estesa anche ai nuclei famigliari con Isee fino a 15mila euro (il limite voluto dal Governo per poter accedere al bonus sociale).
Nel primo caso, i beneficiari sarebbero 2,8 milioni, mentre nel secondo caso si arriverebbe a 4,3 milioni di beneficiari.
Ovviamente, dalla definizione della platea cambierà anche l’ammontare del contributo: se la platea sarà più ristretta, il contributo ammonterà a 71 euro, se sarà più ampia scenderà a 46 euro.
Se non ci saranno altre iniziative da parte del Governo, quindi, con la legge 197 del 2022, si stabilisce che l’innalzamento della soglia Isee termini alla fine del 2023.
Per la fine dell’anno, però, è previsto un contributo extra, contenuto nel decreto energia e approvato dal Consiglio dei Ministri a fine settembre.
Ricordiamo, inoltre, che per richiedere i bonus sociali è sufficiente presentare la dichiarazione sostitutiva unica ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso al bonus.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it