La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto il Bonus case green, per aiutare i cittadini nell’acquisto di nuovi immobili, che rispettino le linee guida UE. Ecco di cosa si tratta.
Bonus case green 2023: le case green sono al centro della discussione da settimane, sia in Italia che nel resto dell’Unione Europea.
Secondo l’Unione Europea, gli edifici sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra.
Per questo, ha approvato la nuova direttiva sulla prestazione energetica dell’edilizia, così da poter ridurre l’emissione di gas e ridurre il consumo energetico, fino ad arrivare alla neutralità climatica, nel 2050.
Nonostante i dubbi del nostro Paese, la direttiva è stata approvata e, a breve, inizieranno i negoziati coi governi dell’UE, per concordare la forma definitiva della normativa.
Molte agevolazioni rischiano di sparire, come il Bonus per le caldaie a gas. Per questo, per aiutare i cittadini a mettere in regola le proprie abitazioni, con la Legge di Bilancio 2023 è stato approvato il Bonus case green.
Vediamo di cosa si tratta.
Bonus case green 2023: di cosa si tratta
La misura consiste in una detrazione Irpef del 50% dell’Iva versata per l’acquisto, entro il 31 dicembre 2023, di immobili residenziali di classe energetica A o B. Gli immobili devono essere ceduti da organismi di investimento collettivo del risparmio immobiliari o dalle imprese costruttrici degli immobili stessi.
La detrazione sarà suddivisa in 10 quote costanti, nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei 9 periodi d’imposta successivi.
Per poter beneficiare del Bonus, l’immobile deve essere acquistato dall’impresa costruttrice o di ristrutturazione. Deve essere un “immobile nuovo”, ovvero venduto dall’impresa costruttrice, senza che ci sia stato un acquisto intermedio.
Inoltre, l’immobile dovrà essere a destinazione residenziale e di classe energetica A o B, a prescindere dagli ulteriori requisiti.
Può appartenere a qualsiasi categoria catastale, perciò potrà essere anche di lusso o una seconda casa.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it