Il Governo ha previsto il Bonus bollette 2022, per le famiglie e le imprese in difficoltà. Vediamo di cosa si tratta nello specifico.
Bonus bollette 2022: la guerra in Ucraina ha aggravato la situazione di luce, gas e consumi e ha fatto salire i prezzi alle stelle, mettendo in difficoltà i cittadini privati e le imprese.
Il Governo e ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) hanno stanziato diversi fondi, a favore dei cittadini. Ma, grazie al Decreto Bollette 2022, sono stati stanziati circa 6 milioni di euro, per poter calmierare i prezzi delle bollette.
Vediamo allora di cosa si tratta il Bonus bollette 2022 e come richiederlo.
Bonus bollette 2022: che cos’è
Il Bonus bollette 2022 consiste in un aiuto economico alle famiglie e alle imprese in difficoltà, a causa del rincaro dei prezzi delle bollette di luce e gas.
Nel bonus verranno comprese diverse agevolazioni e misure. Vediamole insieme:
- Nei mesi di marzo, aprile e maggio 2022, ARERA ha previsto il potenziamento e la semplificazione del sistema del bonus bollette, legato all’ISEE delle famiglie;
- Azzeramento degli oneri di sistema per luce e gas naturale per tutte le utenze: l’azzeramento degli oneri generali di sistema, per famiglie e piccole imprese, in bassa tensione (al di sotto dei 16,5 kW di potenza), era stato già fissato nella Legge di Bilancio. L’azzeramento vale anche per le spese per la media, alta e altissima tensione, per l’illuminazione pubblica e per la ricarica di veicoli elettrici, in luoghi accessibili al pubblico;
- Per i mesi di marzo, aprile e maggio 2022 è prevista l’applicazione dell’aliquota IVA al 5% sul gas metano;
- Piano di rateizzazione (già previsto dalla Legge di Bilancio), che i venditori dovranno seguire per le bollette che fanno riferimento alle fatture emesse nel periodo tra il primo gennaio e il 30 aprile 2022;
- Credito d’imposta del 20% per le spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo e nel secondo trimestre del 2022, indirizzata alle imprese a forte consumo di energia elettrica e che hanno avuto un forte incremento, rispetto al 2019.
Bonus bollette 2022: come funziona
Il bonus ha una valenza diversa a seconda del destinatario:
- Per le piccole imprese, verrà azzerato il costo degli oneri di sistema;
- Per le famiglie, l’ammontare del bonus luce varierà a seconda del nucleo di componenti che fanno parte del nucleo famigliare e, per il gas, varierà a seconda della zona climatica e della categoria di utilizzo.
L’ammontare del bonus viene aggiornato costantemente da ARERA.
I valori del Bonus elettrico sono i seguenti:
- 128 euro per le famiglie con uno o due componenti;
- 151 euro per le famiglie fino a quattro componenti;
- 177 euro per le famiglie con più di quattro componenti.
I valori del Bonus gas, invece, sono i seguenti:
- Da 67 euro (Sicilia e Reggio Calabria) fino ad un massimo di 170 euro (Veneto e Piemonte) per le famiglie fino a quattro componenti;
- Da 93 euro (Sicilia e Reggio Calabria) fino ad un massimo di 245 euro (Veneto e Piemonte) per le famiglie con più di quattro componenti, per l’utilizzo di acqua calda sanitaria, uso cottura e riscaldamento.
Il bonus viene applicato direttamente in bolletta, se uno dei componenti del nucleo famigliare è l’intestatario della bolletta. Mentre, per quanto riguarda le forniture centralizzate (come quelle condominiali), il bonus viene riconosciuto una volta all’anno.
Bonus bollette 2022: chi può richiederlo
I requisiti per poter ricevere il Bonus bollette 2022 sono i seguenti:
- ISEE inferiore agli 8’265 euro annui;
- Nuclei numerosi (con almeno quattro figli) e un ISEE inferiore ai 20’000 euro annui;
- Beneficiare del Reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza;
- Avere condizioni di salute precarie, che richiedono l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali.
Bonus bollette 2022: come richiederlo
L’accesso al bonus avverrà in maniera automatica e sarà attivo sulla bolletta per il Bonus luce e sul conto corrente per il Bonus gas. Basterà presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica e ottenere l’attestazione dell’ISEE.
Nella Dichiarazione Sostitutiva Unica andranno inseriti i propri dati anagrafici e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre.
La dichiarazione dovrà essere presentata:
- Sul sito dell’Inps, a cui accedere mediante SPID, CIE o CNS;
- Tramite i CAF;
- Mediante gli sportelli comunali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it